Filippo Benfante e Piero Brunello raccontano sotto forma epistolare esperienze ed aneddoti vissuti nella curva sud arancio - nero - verde nel periodo in cui la squadra ha militato nella massima serie calcistica italiana, dall'autunno 1998 sino al maggio 2000.
Tanta è stata la voglia di confrontarsi con il nuovo scenario, come anche la passione della tifoseria nel sostenere la squadra in chiave salvezza, raggiunta al primo colpo ma non anche nella stagione successiva.
La curva veneziana è di dichiarato stampo anti - razzista e gli stessi lagunari si auto definiscono come i terroni del nord, da un lato in contrapposizione a buona parte della regione, di stampo leghista, ed in particolar modo in contrapposizione ai vicini ed acerrimi rivali trevigiani e veronesi. Dal 1987 inoltre è avvenuta la fusione tra Venezia, squadra dalla maglia nero - verde e con il leone di San Marco come simbolo, e Mestre, squadra dalla maglia arancio - nero: da qui è sorta la squadra Venezia - Mestre, dai più comunemente Unione. Tale fusione ha però creato una spaccatura nella tifoseria: da un lato gli Ultras Unione 1987 vedono con gran favore l'Unione tra il Venezia ed il Mestre, che diventano un'entità unica e per loro i colori da sostenere sono 3, ovvero il nero ed il verde a cui si è aggiunto l'arancio; rappresentano la maggior parte dei tifosi, che preferiscono così i nomi di Unione e VeneziaMestre a quello ufficiale di Venezia. A questi si oppongono dall'altro lato i Vecchi ultras, che poi si sposteranno in Nord di cui occuperanno una parte: questo perchè rimangono "nostalgici" del vecchio Venezia, del vecchio Leone e della vecchia combinazione di colori nero-verde presente sulle maglie prima del 1987.
Tanta è stata la voglia di confrontarsi con il nuovo scenario, come anche la passione della tifoseria nel sostenere la squadra in chiave salvezza, raggiunta al primo colpo ma non anche nella stagione successiva.
La curva veneziana è di dichiarato stampo anti - razzista e gli stessi lagunari si auto definiscono come i terroni del nord, da un lato in contrapposizione a buona parte della regione, di stampo leghista, ed in particolar modo in contrapposizione ai vicini ed acerrimi rivali trevigiani e veronesi. Dal 1987 inoltre è avvenuta la fusione tra Venezia, squadra dalla maglia nero - verde e con il leone di San Marco come simbolo, e Mestre, squadra dalla maglia arancio - nero: da qui è sorta la squadra Venezia - Mestre, dai più comunemente Unione. Tale fusione ha però creato una spaccatura nella tifoseria: da un lato gli Ultras Unione 1987 vedono con gran favore l'Unione tra il Venezia ed il Mestre, che diventano un'entità unica e per loro i colori da sostenere sono 3, ovvero il nero ed il verde a cui si è aggiunto l'arancio; rappresentano la maggior parte dei tifosi, che preferiscono così i nomi di Unione e VeneziaMestre a quello ufficiale di Venezia. A questi si oppongono dall'altro lato i Vecchi ultras, che poi si sposteranno in Nord di cui occuperanno una parte: questo perchè rimangono "nostalgici" del vecchio Venezia, del vecchio Leone e della vecchia combinazione di colori nero-verde presente sulle maglie prima del 1987.
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Filippo Benfante, Piero Brunello, “Lettere dalla curva Sud”, Venezia 1998 – 2000, Odradek edizioni, Roma, 2001; finito di stampare nel mese di novembre 2001 ad opera della Tipografia Eurostampe S.r.l., Roma; 180 pagine, 10,33 €.
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