Ovada ed alcuni paesi dei dintorno sono contro i cinghiali, che rappresentano - insieme ai caprioli - un flagello per gli agricoltori. Le aziende agricole ivi presenti contano ogni anno diverse decine di migliaia di danni, causati in misura superiore dai cinghiali rispetto ai caprioli (si parla di 35% in più), tanto che oramai per gli agricoltori è diventata una priorità ridurne la quantità.
Mentre i primi rovistano nei campi sollevando le semenze, i secondi divorano i germogli delle viti distruggendo interi filari.
I sindaci di Ovada, Carpeneto, Casaleggio, Castelletto d'Orba, Cremolino, Rocca, Silvano, Tagliolo e Trisobbio si sono resi in Provincia portavoce delle richieste del territorio, chiedendo dapprima che la caccia al capriolo venga equiparata a quella del cinghiale, meno restrittiva. Inoltre si chiederà il totale risarcimento dei danni alle agricolture.
Mentre i primi rovistano nei campi sollevando le semenze, i secondi divorano i germogli delle viti distruggendo interi filari.
I sindaci di Ovada, Carpeneto, Casaleggio, Castelletto d'Orba, Cremolino, Rocca, Silvano, Tagliolo e Trisobbio si sono resi in Provincia portavoce delle richieste del territorio, chiedendo dapprima che la caccia al capriolo venga equiparata a quella del cinghiale, meno restrittiva. Inoltre si chiederà il totale risarcimento dei danni alle agricolture.
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