Le trasferte di campionato continuano a cambiare gli usi e i costumi si chi si mette in marcia e l'ultima novità partorita dall'Osservatorio sulle manifestazioni sportive alla riunione del 2 maggio scorso è l'istituzione di un Albo nazionale sugli striscioni.
La svolta è epocale perchè dalla prossima stagione nel settore ospiti degli stadi italiani potranno entrare solamente le scritte che ogni singolo tifoso o tifoseria iscriveranno nell'Albo nazionale degli striscioni autorizzati.
Trattasi di una restrizione che eviterà alle questure di ricevere, studiare e, nel caso, approvare ciò che i tifosi vorranno portare dentro il pezzetto di stadio che li ospita: ques'ultima procedura (autorizzazione) avviene puntualmente da anni e dal prossimo agosto sarà cancellata.
La decisione del viminale nasce dalla collaborazione con le federazioni di sostenitori e nelle intenzioni dovrebbe evitare anche spiacevoli sorprese con striscioni che sfuggono al controllo e macchiano di vergogna le partite. Ora che la rivoluzione è alle porte a tremare sono quei tifosi che sognano un pezzo di carta - ironico e pungente . da esibire in faccia agli avversari.
Le attenzioni dell'osservatorio sno rivolte al tifoso da trasferta perchè per l'abbonato (nonchè possessore di tessera del tifoso) saranno applicate le solite norme: striscione controllato ai tornelli e, se non offensivo, via libera all'ingresso.
L'albo nazionale degli striscioni autorizzati vuole essere un assist per le tifoserie non violente (obiettivo dichiarato). In merito alla tessera del tifoso che cambia nome (carta fedeltà), questa dovrà dare per le partite casalinghe le stesse garanzie già presenti per le gare in trasferta.
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