sabato 22 dicembre 2007

Avversarie, tornei e calcio in generale - La trista vicenda de lo messere Punghella

Anche se spesso lo rimarco, questo blog non fa informazione (quella dovrebbero farla gli organi di stampa seri, pochi, e indipendenti, ancor meno) bensì opinione. E allora proverò nuovamente ad agire sulle stanca e assuefatta mente del fruitore medio di Cinghiale Casale provando a dargli una bella scossetta! Questo pezzo riguarda tutti gli appassionati di calcio ma in particolar modo quelli della serie D, questo pezzo riguarda le illusioni ridotte oramai al lumicino dei tifosi nel calcio pulito ma in particolar modo di quelli casalesi.


Torniamo un po’ indietro per capire, maggio 2006 Calciopoli… do you remember? Giugno 2007, play-off della serie D: “Il Presidente della Lega D ci ha assicurato che per le due finaliste sarà D!”. Settembre 2007 infatti si iniziava con un bel Casale – Savona…
E’ colpa di Macalli della Serie C (perdonatemi ma questa m’ha sempre fatto scompisciare: che colpe aveva Macalli se altri garantivano posti nella Lega da lui diretta e lui a casa sua faceva quello che riteneva più giusto? Ognuno si gestisce la PROPRIA Lega, o no?) , è colpa del destino cinico e baro, io non volevo, io non potevo, io non c’ero…Morale della favola, di quelle dichiarazioni di inizio estate e soprattutto del loro autore i più se ne erano dimenticati, salvo sfogliare i quotidiani di martedì 18 c.m. ed in particolare del quotidiano la Repubblica…

Ops: il lupo perde il pelo ma non il vizio! Il buon vecchio Lucianone vive i propri telefonini come protesi dalle quali proprio non riesce a staccarsene, vabbè leggiamoci i brogliacci delle nuove intercettazioni… ma chi è questo? Clicchiamoci sopra per leggere meglio…


Sia ben chiaro, tutto ciò con la vicenda Casale nulla c’entra. Diciamo però che la cifra del personaggio viene un tantinello fuori, me lo diceva sempre il mio buon nonno: il tempo è galantuomo!
Non si penserà che si auguri l’insuccesso professionale delle persone solo perché ti han preso per i fondelli, vero? Nooooooo, fatto sta che tempo due giorni….



Fami dà n’uciada ben ben….



Ahia! Le cose sembrano mettersi al peggio. Agli occhi dell’opinione pubblica calcistica, troppo occupata a fine giugno 2007 ad interessarsi del cruciale passaggio di Criscito alla Giuve piuttosto che seguire le sorti della Vincitrice dei Play-Off più inutili della storia, ecco portare a conoscenza tale Punghellini.
Noi l’avevamo conosciuto per altre cose, fra le quali la decisione di disputare regolarmente le partite del campionato di serie D per “non cedere di fronte all’ipocrisia del mondo del calcio professionistico” mentre tutto il calcio nazionale era fermo a ricordare un tifoso morto una settimana prima in un autogrill in Toscana…

p.s. Se volete farvi del male fino in fondo e vedere ad un solo anno dallo “scandalo più grande della storia del calcio italiano” la lezione che ne è stata tratta da Abete (Presidente FIGC) in giù, date un'occhiata su Repubblica.it nella sezione sport, troverete tutto il dossier completo, così capirete perché nel superfigomegafantacampionato di serie A dopo 15 giornate, nonostante rispetto all’anno passato siano presenti le super tifate Napoli, Giuve e Genoa, ci sia la penuria di 3000 spettatori a partita in più per una media di “ben” 22.000 spettatori a partita, il 50% in meno rispetto a 20 anni fa. Tutti davanti al televisore? L’ importante è crederci…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Cinghiale, ho trovato molto strano dopo qiello che ci ha fatto passare il punghella, che nessuno avesse notato o trovato degne di citazione le ultime notizie relative allo scandalo calciopoli.

E bravo il punghella, com'era la storia, non ci considerano, non contiamo un cazzo noi delle serie minori...un bel modo per farsi notare !!!

remofragolino ha detto...

Ciao!
Grazie per il (primo) commento.
Ogni aiuto è sempre ben accetto....e tranquillo, l'unico cosa che chiederò a zanello è un consiglio sul taglio di capelli....:-)

Farò leggere il commento a mio padre al quale fa sempre piacere i saluti dei cinghiali.

Un saluto,
Alberto

sempre forza neri