domenica 15 febbraio 2009

Carducci a Casale

E' entrata nel pieno la macchina organizzativa delle iniziative per ricordare il centenario della pubblicazione di "Cavalleria e Umanesimo" di Giosuè Carducci; da parte dell'editore bolognese Nicola Zanichelli, nella quale il poeta toscano, primo italiano ad essere insignito del premio Nobel della letteratura, si soffermava sulle origini dei Marchesi di Monferrato, sulla leggenda di Aleramo e sulle gesta degli Aleramici.

Roberto Maestri, presidente del circolo culturale Marchesi del Monferrato, l'associazione che organizza la manifestazione (che ha sinora avuto il patrocinio della Regione Piemonte, delle Province di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e dell'Ufficio Scolastico Regionale) è stato nei giorni scorsi a Bologna per mettere i primi paletti degli eventi che prenderanno corpo nei prossimi mesi. "E' stato particolarmente significativo l'incontro avuto con il direttore di Casa Carducci, Simonetta Santucci - dice Maestri - con la quale è stato attivato un rapporto estremamente cordiale. Si è convenuto sulla possibilità dell'accesso agli studiosi dei documenti che interessano le relazioni di Carducci con il Piemonte e, in particolare, con il Monferrato".

Inoltre nel giardino c'è il monumento al Carducci, opera di un casalese, Leonardo Bistolfi, il maggiore esponente della scultura liberty del secolo scorso.

Intanto è già stata fissata la data del primo dei due convegni dedicati al rapporto tra Carducci ed il Monferrato.

Si terrà il 23 maggio prossimo a Palazzo Monferrato ad Alessandria e prevede, come quello che sarà organizzato a Bologna nel prossimo autunno (con la collaborazione dell'Università di Bologna e della Fondazione Cassa di risparmio di Bologna), di autorevoli relatori. Si sta, intanto, definendo anche il calendario delle iniziative collaterali, una delle quali avrà luogo anche a Casale Monferrato probabilmente in due fasi per le scuole e per tutti con molte notizie sul suo soggiorno in Monferrato (Carducci nella sua veste di ispettore scolastico aveva visitato Casale....).

"I rapporti tra Carducci ed il Monferrato - dice ancora Roberto Maestri - sono un capitolo ancora tutto da studiare e non solo per il monumento che il Bistolfi gli dedicò, ma anche per l'interesse che il letterato toscano dimostrò in più scritti, come dimostra il ventesimo volume delle sue Opere di cui si celebra quest'anno il centesimo anniversario della pubblicazione per i tipi di Zanichelli".

http://www.ilmonferrato.it/news.php?newid=7dce01b673e3ae4209f025b3ee2c65f8

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Alessandria città senza particolari bellezze artitettoniche e artistiche con Palazzo Monferrato si è buttata a man bassa sul logo "monferrato" senza averne nè arte nè parte...infatti che ci azzecca il Monferrato con i mandrogni è storicamente provato e nonostante questo si legge che le iniziative sul Carducci vengono ospitate proprio nella città scippatrice di etichette e non nella naturale sede piu' logica, l' ex Capitale della Marca di Monferrato, cioè Casale.
Sarebbe meglio che Casale e i casalesi si dessero una mossa.

Anonimo ha detto...

Effettivamente...

Anonimo ha detto...

Bravo Nuovo Cinghiale, gran bell'articolo. Interessante anche il primo commento...in effetti la cittadina è davvero brutta e grigia.

Cinghiale nerostellato ha detto...

grazie :), brutta, grigia e pian piano rischia di perdere tutto...

Anonimo ha detto...

Palazzo Monferrato ? Ma che c'entrano col monferrato quelli ?
Che facciano Palazzo Tanaro o Palazzo Mandrogne

Anonimo ha detto...

ABBASSO IL BARBAROSSA

Anonimo ha detto...

spero che alle prox elezioni, non vincano nè la sinistra nè la destra.l'unico modo x recuperare questa situazione, è votare nuove frontiere che è una lista apolitica.

Anonimo ha detto...

Io non so se l'amministrazione possa centrare in questo tipo di iniziative, certo sapere che vengono prese ad Alessandrria invece che qua' mi fa girare parecchio i coglioni

Anonimo ha detto...

In compenso possiamo organizzare l'iniziativa collaterale, par piasi