Ieri presso il Palazzo di Giustizia Bruno Caccia di Torino si è svolto il secondo round dell'udienza preliminare, in cui è stata ultimata la trafila inerente l'ammissione delle domande di costituzione di parte civile (ammesse sinora 736). Da Casale Monferrato stavolta è partito un solo pullman, non otto come lunedì; d'altronde è finchè mai oneroso e complicato per l'Associazione familiari vittime dell'Amianto e per i sindacati convocare per ogni udienza centinaia di persone ed organizzare diversi pullman.
Purtroppo molti ammalati sono stati esclusi dai risarcimenti; stando a quanto riportano i giornali infatti non basta essere ammalati per poter chiedere un risarcimento ma è necessario aver contratto l'asbestosi con un'invalidità almeno pari al 30%. Non solo. Verrà risarcito solo chi si è ammalato di mesotelioma o di asbestosi, con "buona pace" di chi ha contratto altre patologie riconducibili alla polvere killer. Questo è l'allarme lanciato dal segretario della Camera del lavoro di Casale Monferrato, Nicola Pondrano, che è venuto a conoscenza di tali defezioni solamente due giorni orsono dopo aver ricevuto una lettera dal legale dello svizzero Schmydeini. Ovviamente non è ben vista, in chiave risarcitoria, questa distinzione tra le diverse malattie.
Lo stesso Pondrano lancia un accorato appello per presenziare anche alle prossime udienze. Più adesioni - forse tre pullman - dovrebbero essere previste già per il prossimo 16 aprile, giovedì: in tale data i difensori di entrambi gli imputati potranno sollevare eccezioni sull'ammissibilità delle varie domande di costituzione di parte civile. Toccherà poi ovviamente al giudice per l'udienza preliminare l'ultima parole, ma considerato l'elevato numero di parti lese costituende è presumibile che una decisione arriverà il 22 o il 23 aprile, date già fissate per la prosecuzione dei lavori.
Purtroppo molti ammalati sono stati esclusi dai risarcimenti; stando a quanto riportano i giornali infatti non basta essere ammalati per poter chiedere un risarcimento ma è necessario aver contratto l'asbestosi con un'invalidità almeno pari al 30%. Non solo. Verrà risarcito solo chi si è ammalato di mesotelioma o di asbestosi, con "buona pace" di chi ha contratto altre patologie riconducibili alla polvere killer. Questo è l'allarme lanciato dal segretario della Camera del lavoro di Casale Monferrato, Nicola Pondrano, che è venuto a conoscenza di tali defezioni solamente due giorni orsono dopo aver ricevuto una lettera dal legale dello svizzero Schmydeini. Ovviamente non è ben vista, in chiave risarcitoria, questa distinzione tra le diverse malattie.
Lo stesso Pondrano lancia un accorato appello per presenziare anche alle prossime udienze. Più adesioni - forse tre pullman - dovrebbero essere previste già per il prossimo 16 aprile, giovedì: in tale data i difensori di entrambi gli imputati potranno sollevare eccezioni sull'ammissibilità delle varie domande di costituzione di parte civile. Toccherà poi ovviamente al giudice per l'udienza preliminare l'ultima parole, ma considerato l'elevato numero di parti lese costituende è presumibile che una decisione arriverà il 22 o il 23 aprile, date già fissate per la prosecuzione dei lavori.
4 commenti:
Ma e' vero che per portare giu' tutti gli avvocati del Filantropo hanno dovuto prenotare un pulman ?
Annullata l'udienza del 16 per dare tempo alla difesa di esaminare le parti presentate dall'accusa, l'udienza successiva è quindi confermata il 22.
All'udienza del 6 il "filantropo" aveva così tanti avvocati (se non erro 23, alla faccia della miseria, le vittime ne hanno 4 tutte assieme...) che un paio li hanno dovuti mettere nelle gabbie che di solito vengono occuopate da imputati, che sia di buon auspicio?
Secondo me le parcelle sono di 30.000 euro cadauno
Pulman -1
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