mercoledì 18 maggio 2011

Intervista a Gigliotti


Tra passato, presente e futuro il ds Pasquale Gigliotti ha voluto raccontare, in un'intervista esclusiva rilasciata a TuttoLegaPro.com, quella che è stata la stagione del Casale Calcio culminata, dopo mille avversità, ad una salvezza che sa di miracolo. Un miracolo targato Francesco Buglio ma realizzatosi grazie ad una proprietà sempre presente che si è rimboccata le maniche per permettere a tutti i tifosi nerostellati di continuare un sogno che si chiama Seconda Divisione.

Direttore è arrivata la fine della stagione e il Casale a tutti gli effetti è salvo, una vera e propria impresa visto anche che fino a 4 mesi fa eravate ultimi in classifica...

"Diciamo che il merito di tutto questo è stato che in primis la società non si è fatta prendere dal panico per una situazione abbastanza drammatica, ha riorganizzato le idee, ha cambiato la guida tecnica e con l'arrivo di mister Buglio ovviamete sono arrivati nuovi stimoli. Inoltre la società si è messa a disposizione del nuovo tecnico e tra tutti abbiamo ricostruito andando a trovare una salvezza insperata tanto più se si pensa che alla fine del girone d'andata il Casale aveva solo 10 punti".

Una salvezza di tutti quindi...

"Certamente il merito va a tutte le componenti di questo club. Prima di tutto a Francesco Buglio, poi alla società che come ho detto prima non si è fatta prendere dal panico. Sa questi possono essere momenti difficili, quando la situazione sfugge un po' di mano e non viene quello che ci si era prefissato, è facile lasciarsi prendere dalla paura, dallo scoramento e dall'insofferenza e invece in questa circostanza la società è stata molto lucida cercando di fare un ultriore sforzo per salvaguardare l'investimento fatto ad inizio stagione con il ripescaggio in C2. Il merito di questa salvezza va però anche ai calciatori che hanno seguito ad occhi chiusi il progetto di mister Buglio e ai nostri tifosi che ci hanno sempre fatto sentire il loro appoggio".

Possiamo dire che gli ultras sono stati il dodicesimo uomo per voi?

"Lo possiamo dire con tutta tranquillità. E' chiaro che nel momento in cui la squadra della propria città non arriva a dei risultati convincenti succede che la si contesti. Qua a Casale c'è stata un piccolo accenno di contestazione, però poi tutti quanti hanno capito che era meglio stringersi intorno a questa società, a questi ragazzi per cercare di raggiungere tutti insieme l'obbiettivo. Cosa che è stata fatta e un merito importante spetta proprio ai Boys e agli altri gruppi dei tifosi che hanno sostenuto sino alla fine questa squadra".

Quest'anno quello del Casale è stato un cammino dai due volti cosa ne pensa?

"Penso che ha detto bene. E' vero che abbiamo conquistato la salvezza ma il campionato del Casale si deve dividere in due parti. La prima dove abbiamo conquistato solo 10 punti, la seconda invece ci ha visto fare un cammino quasi da play off. Questo ci da una grande soddisfazione e ci riempe d'orgoglio. Inoltre mi sento di ringraziare tutta la società e tutto l'ambiente che sta intorno a questa squadra. Alla fine voglio ribadire che è anche e soprattutto per merito loro se abbiamo raggiunto la salvezza".

Cosa ci può dire del caso Serra, sempre che di caso si possa parlare? Con l'arrivo di Buglio il capitano ha trovato sempre meno spazio...

"Ma io direi che di caso non se ne deve parlare. Quando Buglio è arrivato Dario Serra veniva da una serie di infortuni che ne avevano caratterizzato la prima parte della stagione e non era ancora al 100% delle condizioni fisiche. Poi sono subentrate delle scelte tecniche del mister che giustamente metteva in campo la squadra che riteneva fosse la migliore. Dario non è mai stato messo da parte, ovviamente quando un mister ha una rosa ampia a sua disposizione può e deve fare le scelte più opportune. Il capitano si è comunque sempre comportato da professionista accettando ogni decisione tecnica".

Quale sarà ora il futuro di questo organico e del mister?

"In settimana si riunirà il consiglio di amministrazione per dettare le linee programmatiche, stabilire quale sarà il budget per la prossima stagione e soprattutto sceglierà se affidarsi ancora al sottoscritto come direttore sportivo e allo stesso allenatore. Quindi i ruoli e le figure saranno decise nella camera dei bottoni da parte della società e dell'amministratore Catenacci. Ancora qualche giorno di pazienza e si saprà certamente quale sarà il futuro prossimo di questa squadra".

Quali sono state le emozioni del ds Gigliotti in questa stagione?

"Premetto che è stata una stagione esaltante soprattutto nella sua seconda parte. Allo stesso tempo è stato un anno durissimo, estremamente impegnativo e stressate per i risultati che non arrivavano. Quando si perde l'ambiente inizia ad essere depresso e a mollare psicologicamente, lo si sente nell'aria. Possiamo paragonare la stagione del Casale a quella di un malato. Dopo un lungo tempo di malattia che faceva presagire il peggio ad un certo punto, grazie alla medicina giusta, ha iniziato a riprendersi e a vedere la luce fino a guarire del tutto. Vedere questo mutamento giorno dopo giorno è stata una soddisfazione professionale non indifferente che porterò sempre nel cuore e ricorderò costantemente".
da www.tuttolegapro.com

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