martedì 20 dicembre 2011

Offerta

Nella notte tra venerdì e sabato scorsi a seguito di votazione il comune di Casale Monferrato ha accettato di ritirare la costituzione a parte civile dal maxiprocesso in corso a Torino e dai successivi gradi di giudizio in cambio di un risarcimento di 18 milioni e 300mila euro.
Diciannove i voti favorevoli (Pdl, Lega Nord e Nuove Frontiere) contro gli undici contrari di Partito Democratico, Democratici per Casale, Sinistra Casalese - Sel, Casale si Cambia e Udc hanno determinato l'approvazione della delibera con cui il Comune di Casale Monferrato: il dibattito è durato sei ore ed è stato sospeso quattro volte per le contestazioni dei cittadini contrari all'accordo, diverse centinaia che hanno prima tenuto un sit in davanti al municipio gridando "vergogna" alla notizia dell'accettazione.
Il comune ha sottolineato che l'accettazione è dovuta alla volontà di istituire una 'commissione di saggi' per controllare il corretto utilizzo dei soldi (cioè che siano effettivamente destinati a bonifica e ricerca) e l'idea di un evento ("se l'Associazione Familiari Vittime Amianto lo vorrà e lo accetterà") che mantenga viva la memoria delle vittime.

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