
Risarcimenti milionari sono stati decisi a favore delle parti civili costituite: al Comune di Casale Monferrato sono stati liquidati 25 milioni di euro, a favore della Regione Piemonte 20 milioni, mentre 15 milioni a favore dell'Inail e 4 milioni a favore del comune di Cavagnolo. Alle centinaia di familiari viene riconosciuto un risarcimento medio di 30.000 euro ciascuno. Invece all'Afeva il giudice ha liquidato 100mila euro. così anche per ogni sindacato. Prescritti invece i reati commessi contro i comuni di Rubiera e di Bagnoli, per i quali pertanto è stato dichiarato il non doversi procedere.
Già dalla prima mattina una lunga coda si è formata all'ingresso del Tribunale di Torino in attesa della lettura. Gli accessi alla maxi-aula in cui si terrà la lettura del dispositivo sono stati aperti alle 8.30. Fuori dal Palazzo di Giustizia un gruppo di parenti delle vittime ha esposto pannelli che ritraggono Stephan Schmidheiny dietro le sbarre di una prigione.
Sono almeno novecento i casalesi che hanno raggiunto Torino, partendo alla 7 di mattina, con i sedici pullman messi a disposizione dall'Afeva (un altro pullman, per gli amministratori locali, è organizzato dal Comune).
Nessun commento:
Posta un commento