Caprioli, cinghiali e daini sono ormai diventati uno dei maggiori pericoli presenti nelle strade italiane e la Coldiretti da tempo ha lanciato l'allarme - rimasto inascoltato - secondo cui "le devastazioni che gli ungulati stanno facendo nelle zone montane ed in quelle di alta collina col passare del tempo diventeranno un problema anche per i territori di pianura", ed in effetti così accade nelle nostre zone.
Ogni soluzione adottata finora è rimasta senza esito, tanto che i cinghiali e tutti gli altri ungulati hanno pian piano acquistato coraggio, scendendo così sempre più verso valle con alto rischio per l'incolumità per le persone. Molte aziende inoltre sono finite in crisi perchè i loro frutti sono stati devastati dal passaggio e dalla voracità dei cinghiali, che provocano danni non indifferenti.
Ogni soluzione adottata finora è rimasta senza esito, tanto che i cinghiali e tutti gli altri ungulati hanno pian piano acquistato coraggio, scendendo così sempre più verso valle con alto rischio per l'incolumità per le persone. Molte aziende inoltre sono finite in crisi perchè i loro frutti sono stati devastati dal passaggio e dalla voracità dei cinghiali, che provocano danni non indifferenti.
Secondo Lorenzo Galante, presidente Coldiretti, 'occorrono prse di posizione decisive prima che la situazione sfugga definitivamente di mano'.
4 commenti:
...brrrrrrrrrrr...che paura!!!
freddo? deficienza? anonimissimo
Permaloso, suscettibile o coda di paglia?
mannaia cotrari mei, chisti mi facìano guggiulare a pelle
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