Società - Il giornalismo che (non) mi piace

Articolo tratto da "la Stampa" del 18/08/2007

Antefatto. Giovedì sera vengo contattato dal gestore del sito Cinghiali Ultras Casale il quale mi invia il comunicato che il gruppo ha emesso chiedendomi un paio di attenzioni: che sia trasmesso se non integralmente almeno dandone i passaggi più rilevanti e cercando di farlo uscire in contemporanea con siti e quotidiani contattati per rispetto nei loro confronti.
Attendo che appaia sul sito dei tifosi nerostellati (attendere i quotidiani avrebbe voluto dire aspettare 36 ore) e, visto che non ho problemi di spazio lo pubblico integralmente.
Stamane acquisto la Stampa e trovo l'articolo (cliccando nell'immagine in alto potrete leggere la parte da me citata) e scopro che la Notizia (con la maiuscola perchè nella settimana ferragostana carente di novità è un fulmine al ciel sereno) è stata affogata in mezzo a una miriade di altre cose.
Ora. Lungi dal sottoscritto voler insegnare giornalismo a chi questa professione la fa di mestiere e tantomeno pretendere che le pagine locali di un quotidiano nazionale facciano da cassa di risonanza al pensiero di un gruppo di tifosi, ma qualcosa non mi torna e pongo alcune domande.
Di fronte a una notizia di questa portata, perchè dedicare solo poche righe (soprattuto in giorni in cui di notizie sullo sport casalese erano pressochè nulle se non andandosele a cercare col lanternino)?
Perchè affogare queste poche righe in mezzo a non notizie (il possibile ritorno di un ex attaccante, l'acquisto di un portiere senza citare il fatto che il precedente che era stato tesserato a fine luglio è sparito ecc.)?
Se è giusto ascoltare la controparte (in questo caso il d.s. della Società) perchè, di fronte ad alcune sue affermazioni (cit."L'aumento è stato deciso....fra il presidente e tutta la tifoseria, ma in quella sede non erano presenti i Cinghiali"), il bravo giornalista non ha fatto la fatica di chiedere: "Perchè i Cinghiali non erano presenti?" Se avesse fatto lo sforzo di dedicare un pò più di spazio al comunicato dei medesimi si sarebbe pure risparmiato questa domanda, perchè da quello si evince chiaramente perchè i Cinghiali non erano presenti.
Probabilmente il giornalista in questione non sa cosa vuol dire per persone che sono nate a Casale, che seguono il Casale da anni, che alcuni di loro hanno militato nelle giovanili della squadra, che qualcuno di loro ha avuto pure il padre che ha giocato in prima squadra, cosa voglia dire rinunciare a mettere piedi nel proprio stadio.
Oppure non si rende conto che ha a che fare con una parte (minoritaria ma molto conosciuta anche fuori regione) di una delle tifoserie più importanti del Piemonte dalla B in giù.
O forse ancora è completamente permeabile a tutto ciò che è accaduto negli ultimi mesi al calcio casalese e ai relativi mal di pancia di molti appassionati.
Mi spiace ma a mio modestissimo giudizio l'articolista in questione, cercando di fare al meglio il suo lavoro riportando i punti (per lui) più significativi, ascoltando le parti in causa (e non solo quelle, fondamentale a mio modesto giudizio le tredici righe dedicate ai Fedelissimi e alla loro opinione in merito...) ma i casi sono due: o non si è accorto della notizia che si stava bruciando banalizzandola così, oppure ha fatto un pessimo servizio all'informazione.
E poi dicono che la gente ha sempre meno fiducia degli organi di informazione....