All'udienza di ieri il difensore Di Amato ha proposto una questione di legittimita' costituzionale delle norme del codice di procedura penale che permettono la costituzione delle parti civili ma ostacolano la velocita' e la semplicita' del processo. Tale tesi era già stata respinta in sede di udienza preliminare, ma se venisse accolta ora farebbe saltare le costituzioni nel processo contro i vertici eternit. Nella maxi aula 2 un gruppo di casalesi ha srotolato uno striscione "Noi stiamo ancora morendo mentre l'amianto si sta diffondendo", mentre un altro con scritto "No al processo breve" è stato esposto al di fuori del palazzo di giustizia.
martedì 9 febbraio 2010
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1 commento:
forzaaaaa!!!!!
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