martedì 4 maggio 2010

Tifosi: possibile risarcimento?

I tifosi chiedono di essere in misura sempre maggiore protagonisti degli eventi che coinvolgono la propria squadra, sia positivi (vittorie) che negativi (retrocessioni, fallimenti, penalizzazioni..).
Proprio questi ultimi risultano come eventi catastrofici per i malati di calcio, ma ora è possibile agire per chiedere il risarcimento dei danni in qualità di membri appartenenti ad associazione non riconosciuta.
La tesi, sostenuta dalla cassazione e dalla corte europea dei diritti dell'uomo, può modificare i rapporti intercorrenti tra tifosi e società; la stessa è anche sostenuta da Luca Stanghellini, docente di diritto civile e di diritto sportivo presso l'università di Siena.
I danni risarcibili sono in tal caso di natura non patrimoniale, trattandosi di turbamenti psicologici che possono sussistere - secondo la corte di Strasburgo - tanto in capo a persone fisiche, quanto in capo a persone giuridiche: stati di frustrazione per una retrocessione d'ufficio possono per esempio colpire tanto il singolo quanto l'associazione.
Discorso diverso per i tifosi - azionisti, fenomeno nato in Inghilterra ma che si sta diffondendo anche in Italia: essi potranno agire secondo le procedure previste a tutela degli azionisti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe anche ora!

Anonimo ha detto...

casale 1909