mercoledì 23 gennaio 2008

Calciopoli



Più che col Casale, quanto riportato qui sotto centra anche con la serie d oltre che col calcio in generale.


Domenica 20 gennaio 2008, Inter 3 Parma 2: altro giro, altre polemiche. Fino all'87' i parmensi vincono tranquillamente a S. Siro 2-1, quando, un minuto dopo, viene fischiato a favore dell'Inter un rigore - poi calciato da Ibrahimovic - molto dubbio per un presunto fallo in area di Couto, espulso. Così nasce il pareggio ed al 93' lo stesso Ibrahimovic firma il gol vittoria (contestuale l'espulsione dell'allenatore parmigiano per proteste).
Così sembrano rispuntare i fantasmi di nuove bufere sul mondo del calcio, altre calciopoli, nuovi polveroni (così un noto tg nazionale), come per dire via la Juventus, ora l'Inter la fa da padrona in tutti i sensi.


Ma la gente non ne può più di sentir parlare di Moggiopoli bis, e magari ter, quater e così via e, nauseata dai trucchi che hanno caratterizzato le ultime stagioni, si è fatta un'idea molto precisa di ciò che è successo e ritiene comunque l'ex Dg bianconero al centro di operazioni molto dettagliate, come a definirlo quasi un sole con tanti pianeti intorno (ed infatti i numeri controllati appartenevano a membri di Figc, Gea World, Football Management, Juventus, ma sì chi più ne ha più ne metta), ma comunque ci vorrà tempo per conoscere fino in fondo tutta la storia di calciopoli con tutte le sue sfumature.
Già in tempi non sospetti Moggi denunciò di essere vittima di uno spionaggio industiale (lui?), e di questo si era accorto quando gli era sorta prima la sensazione, poi la certezza che "quelli dell'Inter" erano al corrente delle sue mosse, e qui erano già iniziate le intercettazioni.
Ma se pensiamo che le rivelazioni siano finite possiamo sbagliarci. Dopo le prime intercettazioni e rivelazioni nessuno aveva deposto le armi, tantomeno i maggiori indiziati; anzi anche nelle serie minori (= leggasi Serie C ed in particolar modo il presidente di D Punghellini, il quale parla spesso di valori, rilancio della serie D etc etc), e questo può riguardare molto da vicino la serie che militiamo, possiamo appurare quanto emerso circa dieci giorni orsono su un quotidiano nazionale e riportato fedelmente qui sotto:


Pertanto anche nei c.d. piani bassi del calcio, quindi anche nella nostra categoria, sembra ci sia del marcio (probabilmente, anzi, sicuramente non è una novità) al di là di tutti i valori, fair play e compagnia varia che vengono sbandierati ai quattro venti.
In ogni caso negli ultimi tempi qualcosa sicuramente è cambiato, di certo non tutto; gli arbitri sembrano più distesi, prendendo più serenamente rispetto a prima le proprie decisioni (come se vi fosse minor pressione intorno e sopra di loro), gli errori non mancano nè mancheranno mai (vedi come anche si dice per il rigore concesso all'Inter, se di errore si può trattare), nel calcio come in tutto il resto della vita quotidiana. Come ha detto la settimana scorsa David Di Michele, attaccante del Torino, intervistato da un giornalista di un settimanale sportivo: "per il calcio italiano ci vorrà ancora del tempo per rimarginare questa ferita. Profonda e dolorosa".
E non meravigliamoci se ci facciamo battere dall'accoppiata Polonia - Ucraina nella candidatura per Euro 2012.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Trapparentese il signor Di Michele si è pippato una bella squalifica per scommesse clandestine: E' TUTTA UNA PASTA!

Anonimo ha detto...

non male i ragazzi!!

Anonimo ha detto...

NO! AL CALCIO MODERNO

Anonimo ha detto...

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