Invertiamo l'ordine dei giocatori e diamo prelazione al terzino Umberto Caligaris nato a Casale all'inizio dello scorso secolo: prima di rivestire la maglia della nazionale italiana, il terzino ha iniziato la propria carriera a Casale Monferrato, in un periodo assai difficile per il calcio locale; infatti A raccoglierne l'eredità, nel periodo bellico, è lo "SPARTA", società nata nel 1913, con maglia bianca e stella nera, guidata da ottimi dirigenti e composta da talentuosi elementi fra cui lo stesso Caligaris la cui prima partita disputata in massima serie, a 18 anni nel marzo 1919, fu Casale - Valenzana 3-1.
Il 10 aprile 1919, cessato ormai il conflitto mondiale, lo Sparta interrompe la propria attività, prendendo nome e maglia del Casale e si iscrive al successivo campionato Federale, il primo del dopoguerra, 1919/1920: Caligaris vi rimarrà ancora per altre 8 stagioni, passando poi a rivestire la maglia della Juventus, squadra in cui ha formato insieme a Rosetta una delle coppie difensive più forti dell'epoca, coppia già amalgamatasi qualche anno prima in nazionale..
In maglia azzurra ha partecipato alle Olimpiadi nel 1924 e nel 1928, anno in cui ha vinto il bronzo
In nazionale ha disputato in totale 59 partite, fino al 1934 anno in cui era stato convocato per i relativi mondiali di calcio senza tuttavia disputare alcuna partita.
In campionato invece ha definitivamente lasciato la carriera nel Brescia, dopo aver vinto 5 scudetti alla Juventus, nel 1935-36; dopo 4 anni è tornato in campo per disputare una partita tra vecchie glorie, durante la quale è però deceduto per aneurisma a soli 39 anni.
L'altro calciatore in esame è Virginio Rosetta, terzino e poi allenatore tra i più celebri della storia calcistica. Nato nel 1902 e deceduto nel 1975 crebbe nella natia Vercelli, esordiendo con le maglie bianche della Pro Vercelli nel ruolo di attaccante a soli 17 anni, nel 1919-20, diventando terzino poco dopo.
Vinse il suo primo scudetto nel 1920-21, stagione in cui esordì anche in nazionale e nelle olimpiadi, anche lui come Caligaris in età molto giovane. Dopo il suo passaggio alla Juventus nel 1923, divenne punto fermo della nazionale, in cui disputò 52 partite terminando la sua carriera azzurra nei mondiali del 1934; definitivamente si ritirò a 34 anni, nel 1936, dopo 13 anni da titolare alla Juventus, per un totale di 338 gare, vincendo ben 8 campionati italiani.
Come si può vedere dal retro, la figurina della nazionale tra poco compie ben 40 anni e rappresenta un gran tassello per la bacheca dei collezionisti; l'album allora costava ben 50 lire, prezzo attualmente inimmaginabile per questi tempi, in cui un album costa 2 euro e mezzo e con "5o lire" non compreresti manco l'angolino di una figurina...
11 commenti:
bella li!
combi-rosetta-CALIGARIS!!!!
e adesso ci tocca vewdere piero panzanaro....è tutto dire!
Cazzo che bella figurina!!
COMPLIMENTONI BLOGGER! UNA FIGURINA COSI' E' RARISSIMA
sempre meglio ragazzi!
STUPENDISSIMA!!!! MA DOVE LE PRENDETE QUESTE COSE? MISERIACCIA CHE BELLA! GRAZIE PER LA PASSIONE CHE CI METTETE RAGAZZI CINGHIALI!
MI PIACEREBBE FARE LA VOSTRA CONOSCENZA!
non so quanto convenga.. si parla di certe zaffate da parte di alcuni..
La vera passione per la Città e per la squadra si vede da queste cose. Un pezzo così ha un certo valore, spendere in quelle cose è un gra segno di amore, passione, attaccamento! E chi più ne ha più ne metta. Bravi ragazzi
STUPENDA E TENUTA, VISTA L'ETA', IN MODO PERFETTO. CIAO
Aldo
Ma zio bestiaaa ma questo era della proooooooooooooooooooo porco dighel era mio paesano. Grande Rosetta numerouno gandissimo!11!! haahhahahaaha... Ha vinto anche lo scudetto a Vercelli. perchè nessuno stronzo dei lettori me lo a detto? porco diaz ne ho trovato uno.alè ohoh alè ohho.. Abbiamo vinto un sacco di scudetti noi altro che voi, Forsa PROO PROOOOOOPRRRROOOOOOOOO PROOOOOO
Rosetta uguale 8 scudetti italiani.si vede che è Vercellese. haha hahahaha shaahah Forsa prooooooooooo proooooooooo prooooooooooo
Posta un commento