Dopo brevi cenni sugli albori della S.S. Podistica Lazio 1900, L'opera di Martucci presenta la storia e l'evoluzione negli anni della tifoseria biancoceleste capitolina, passando dalla creazione dei circoli negli anni 40, a quella dei clubs biancazzurri, per poi terminare con la progressiva formazione di gruppi ultras giovanili negli anni 70 e seguenti: il Commandos Monteverde Lazio, Aquile, Brigate, Boys, C.A.S.T., Viking, Eagles Supporters, Folgore, G.A.B.A., Gioventù, Gruppo Rock, H.E.D., Irriducibili, Leopard, N.A.B., Nucleo, Panthers, Tupamaros, Ultras, Ultras '74, Veterani e Vigilantes.
Nei primi anni la S.S. Podistica Lazio vinceva spesso nei gironi di campionato centro - meridionali, salvo poi impattare contro formazioni piemontesi...
Dopo 27 anni di storia della squadra, per gli aficionados biancocelesti si presentava lo spauracchio della fusione della Lazio ad altre squadre romane; difatti in quell'anno si registra la fusione tra Alba, Fortitudo, Roman, Audace, Juventus, Pro Roma e Romana in un'unica realtà calcistica, diventata l'A.S. Roma. A questa fusione si oppose strenuamente l'intera classe dirigenziale laziale, in primis Giovanni Vaccaro, tesserato in società e gerarca del partito fascista. Grazie a questa opposizione la Lazio esiste, poichènon venne fagocitata nel progetto, creandosi così da allora una lunga sfilza di stracittadine molto combattute, in cui ognuna delle due fazioni ha da sempre voluto rivendicare la propria supremazia sull'altra. E la stessa tifoseria ne è da sempre grata.
Negli anni 70, con la nascita delle tifoserie organizzate, cominciavano le prime trasferte di massa, molte con i loro problemi di sorta: tra tutte quelle nelle città di Bergamo, Napoli, Perugia, Pescara, negli anni della B anche San Benedetto del Tronto, Terni e Catanzaro, dove spesso e volentieri i romani non venivano benevolmente accolti. Anche prima della nascita dei gruppi organizzati, i club presenti al Flaminio cominciavano ad effettuare alcune trasferte, seppur con numeri non consistenti.
Il derby rimane la Partita più attesa in assoluto sia in campo sia sugli spalti, dove le coreografie vengono meticolosamente preparate in modo tale che il derby non venga giocato solo sul rettangolo di gioco, ma anche sugli spalti tra Curva Nord da un lato e Curva Sud da un altro. Questo ovviamente nel bene, ma anche quando non va tutto come in realtà si vorrebbe...
Ora in curva il gruppo prevalente è quello degli irriducibili; dal 1978 l'altro gruppo portante era quello degli Eagles Supporters, autoscioltosi nel 1992 dopo 14 anni di attività, in cui vi erano confluiti diversi sottogruppi. Il primo striscione Eagles copriva come lunghezza la curva.. infatti era poco più di 50 metri, il più lungo d'Italia!
Diverse sono state la Bandiere per la curva, tra tutte prima Giorgio Chinaglia e poi Giuseppe Signori. Il primo, molto amato dalla curva, dopo aver indossato diverse stagioni la casacca laziale, era approdato negli Usa. Tornato poi come presidente, aveva rilevato la Lazio in B riportandola nella massima serie. Per Signori emblematica è stato la protesta della tifoseria, fermamente oppostasi alla volontà di Cragnotti di cederlo al Parma per 25 miliardi; risultato = contratto stracciato. Ma ormai purtroppo queste cose fan parte del calcio moderno, attorno cui come sappiamo girano troppi interessi contro i quali le curve, legate a vecchi ideali, hanno da sempre cercato di opporsi.
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Maurizio Martucci "Nobiltà ultras. Dal 1900. Un secolo di storia, documenti, immagini della tifoseria laziale"; edizioni De Marco - Piscitelli, stampato nella seconda metà degli anni 90. 336 pagine, £ 30.000 (€ 15,49).
9 commenti:
Che figataaaa. Forza lazio!!!!!
bravo webmaster....minchia sei preparatissimo ed ogni settimana ci stupisci!
Celo....
CaXXo credevo esistesse solo quello degli Irriducibili..però.
IrriCucibili in b, meno merchandising più mentalità!
Mo fanno anche gli attori assieme ai tagliatorte
Simbolo di un tifo sporco che vive solo per la grana se questi sono i nuovi ultras se ne vadano affanculo
Beh... per lo meno non han fatto pubblicita' con uno striscione sulla balconata della curva
già già
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