martedì 9 settembre 2008

Cartolina postale Nazionale campione del mondo 1934

La macchina del tempo nerostellata offre spazio, oggi, alla cartolina della squadra Nazionale Italiana di calcio scesa in campo contro la Cecoslovacchia in FINALE a Roma il 10 giugno 1934.
Da segnalare tra gli undici la presenza di ERALDO MONZEGLIO, difensore, nato a Vignale il 05-07-1906, cresciuto calcisticamente nel Casale.

Da sinistra in piedi: COMBI, MONTI, FERRARIS IV, ALLEMANDI, GUAITA, FERRARI
Da sinistra accosciati: SCHIAVIO. MEAZZA, MONZEGLIO, BERTOLINI, ORSI

La cartolina si presenta in ottime condizioni, prodotta da una tipografia di Francoforte (Germania) presumibilmente verso la fine degli anni 90, misura 14,5cm x 10,2cm.
Cosa spinge una tipografia tedesca a produrre, in questi anni, la cartolina della Nazionale Italiana Campione del Mondo 1934? Forse celebrare la vincitrice in finale contro quella Cecoslovacchia che eliminò in semifinale la Germania?

Retro

Probabilmente quella che sembra una semplicissima cartolina sportiva è in realtà una vendetta morale di un nostalgico tifoso/tipografo. Misteri della vita...
Ecco qui di seguito il programma dei mondiali di calcio del 1934.
Nell'ottobre del 1932, a Stoccolma, la Federazione accolse la richiesta del governo Italiano di Benito Mussolini e affidò l'organizzazione del secondo Campionato mondiale di calcio all'Italia. Mussolini da sempre incentivava lo sport, e in particolare il gioco del calcio, anche a scopi propagandistici e nazionalistici, per la capacità di attirare le masse e di aggregarle sotto un'unica bandiera: in un' Italia rurale e caratterizzata ancora da un feroce campanilismo, lo vedeva come strumento per favorire l'unità nazionale. Le città scelte per ospitare l'evento furono 8: Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste. L'altra candidata ad ospitare i giochi fu la Svezia.

Pozzo portato in trionfo dopo la vittoria del mondiale del 1934.

Oltre ad essere il primo campionato del mondo disputato in Europa, quello del 1934 passò alla storia anche come il primo torneo in cui si disputarono delle qualificazioni cui prese parte anche il paese ospitante. A Milano, l'Italia sconfisse la Grecia per 4-0.
Alla fase finale presero parte 16 nazioni: 12 europee, 3 americane e, per la prima volta, un'africana, l'Egitto. Nessuna squadra extra-europea, comunque, superò gli ottavi di finale. L'Uruguay campione uscente rifiutò di partecipare in risposta all'episodio avvenuto nel 1930, quando gli italiani e in generale molte squadre europee avevano declinato, a loro volta, l'invito alla competizione per le esose spese di viaggio e di soggiorno.
Lo svolgimento del torneo non fu tranquillo: aleggiò nell'aria un sospetto clima favorevole (forse dovuto ad alcune dritte di Mussolini?!?!?) alla nazionale di casa, sia nella scelta delle avversarie che l'Italia guidata da Vittorio Pozzo affrontò nella strada verso la finale di Roma, sia per alcune scelte arbitrali discutibili nelle due partite disputate a Firenze contro la Spagna (erano previsti i tempi supplementari ma non ancora i rigori, perciò la partita, terminata una prima volta in pareggio, venne disputata di nuovo il giorno successivo e fu vinta dagli italiani con un gol irregolare, in quanto il portiere iberico Zamora subì una carica al momento di parare), tanto contestate che, prima della semifinale, il Ct dell'Austria Hugo Meisl dichiarò: "Temo l'Italia, ma temo molto di più l'arbitro". E, infatti, si fece molto rumore per il gol decisivo, segnato dall'italo-argentino Guaita con il portiere austriaco a terra, (nuovamente) caricato da Meazza.
In finale gli italiani trionfarono, rimontando, nel finale di partita, la Cecoslovacchia.
Le vittorie nelle Olimpiadi del 1936 e nel Mondiale del 1938, comunque, confermarono l'immenso valore della nazionale azzurra di quegli anni. Per la verità, la nazionale azzurra non era partita tra le favorite, e lo stesso calcio, almeno in Italia, ancora non aveva preso all'epoca quella passione che avrebbe assunto dal dopoguerra in poi. Prova di questo fatto è che, alla finalissima, gli spalti non furono del tutto esauriti (basti, per conferma, vedere le foto d'epoca), e gran parte del tifo organizzato proveniva dalla Cecoslovacchia.
L'incasso totale per l'organizzazione fu di oltre un milione e mezzo di lire di allora. La sera stessa della vittoria, i giocatori italiani ottennero, come premio-partita, una busta ciascuno contenente 20.000 £ a testa, somma con cui tra breve forse non riesci manco più a comprare un giornale.
La competizione si svolse piuttosto semplicemente: ottavi di finale, quarti, semifinali e finalissima.
OTTAVI DI FINALE Nel primo turno le tre cadute eccellenti sono quelle di Brasile (1-3 con la Spagna), Argentina (2-3 con la Svezia) e Olanda (2-3 con la Svizzera). Tutto facile per Italia (7-1 agli Usa), Germania (5-2 al Belgio) e Ungheria (4-2 all'Egitto, prima rappresentante africana ad un mondiale). Equilibrate e sofferte le vittorie di Austria (3-2 alla Francia) e Cecoslovacchia (2-1 alla Romania).
27/05/1934 ITALIA - STATI UNITI 7 - 1
18’ Schiavio (I), 20’ Orsi (I), 29’ Schiavio(I), 57’ Donelli (S), 63’ Ferrari (I),
64’ Schiavio (I), 69’ Orsi (I), 90’ Meazza (I)

27/05/1934 SVIZZERA - OLANDA 3 - 2
14’ Kielholz (S), 22’ Smit (O), 43’ Kielholz(S), 64’ Abegglen III (S), 87’ Vente (O)

27/05/1934 CECOSLOVACCHIA – ROMANIA 2 - 1
10’ Dobay (R), 49’ Puc (C), 67’ Nejedly (C)

27/05/1934 UNGHERIA - EGITTO 4 - 2
12’ Teleki (U), 31’ Toldi (U), 39’ Fawzi (E), 52’ Toldi (U), 59’ Vincze (U), 67’ Fawzi (E)

27/05/1934 SPAGNA - BRASILE 3 - 1
18’ Iraragorri rig. (S), 27’ Langara (S),
56’ Leonidas (B), 77’ Langara (S)

27/05/1934 GERMANIA - BELGIO 5 - 2
26’ Kobierski (G), 31’ e 43’ Voorhoof (B),
47’ Siffling (G), 67’, 70’ e 86’ Conen (G)

27/05/1934 AUSTRIA - FRANCIA 3 - 2 dts
19’ Nicolas (F), 44’ Sindelar (A),
94’ Schall (A), 96’ Bican (A), 114’ Verriest rig. (F)

27/05/1934 SVEZIA - ARGENTINA 3 - 2
3’ Belis (A), 8’ Jonasson (S), 47’ Galateo (A), 67’ Jonasson (S), 79’ Kroon (S)

Qualificati: ITALIA - SVIZZERA - CECOSLOVACCHIA - UNGHERIA - SPAGNA - GERMANIA - AUSTRIA – SVEZIA

QUARTI DI FINALE Nei quarti grande emozione a Firenze per la sfida tra Italia e Spagna. In una gara dai forti connotati politici, spicca la prestazione di uno dei più forti portieri della storia, l'iberico Zamora. L'1-1 dello stadio di "Campo di Marte", costringe alla ripetizione il giorno successivo, e gli azzurri si impongono per 1-0. Nelle altre partite vanno avanti Cecoslovacchia (3-2 alla Svizzera), Austria (2-1 all'Ungheria) e Germania (2-1 alla Svezia).
31/05/1934 ITALIA - SPAGNA 1 - 1 dts
29’ Regueiro (S), 44’ Ferrari (I)

31/05/1934 GERMANIA - SVEZIA 2 - 1
60’ e 63’ Hohmann (G), 83’ Dunker (S)

31/05/1934 AUSTRIA - UNGHERIA 2 - 1
5’ Horvath (A), 53’ Zischek (A), 67’ autogol (U)

31/05/1934 CECOSLOVACCHIA - SVIZZERA 3 - 2
18’ Kielholz, 24’ Svoboda (C), 48’ Sobotka (C), 71’ Abegglen III (S), 83’ Nejedly (C)

01/06/1934 ITALIA - SPAGNA 1 - 0 rip
11’ Meazza

Qualificati: GERMANIA - AUSTRIA - CECOSLOVACCHIA – ITALIA

SEMIFINALI Nelle semifinali i cechi riescono a buttare fuori i tedeschi (3-1) poi terzi, ma è all'Arena di Milano che va in scena la partita più attesa: Italia-Austria. I sentimenti di carsiana memoria sono tutt'altro che cancellati, e la partita fu aspra e dura. Ma alla fine l'Italia riuscì a prevalere per 1-0.

03/06/1934 ITALIA – AUSTRIA 1 - 0
21’ Guaita

03/06/1934 CECOSLOVACCHIA - GERMANIA 3 - 1
21’,60’ e 81’ Nejedly, 50’ Noack (G)
FINALE 3° - 4° POSTO
07/06/1934 GERMANIA - AUSTRIA 3 - 2
1’ Lehner(G), 29’ Conen(G), 30’ Horvath(A), 42’Lehner(G), 55’ Sesta (A)

Accedono alla finale: ITALIA - CECOSLOVACCHIA
Finalissima
10 / 06 / 1934 ITALIA - CECOSLOVACCHIA 2 -1 (dopo tempi supplementari)
Allo stadio del Partito Nazionale Fascista, a Roma, il 10 giugno Italia e Cecoslovacchia si affrontano nella Finalissima. Dopo l'iniziale vantaggio di Puc, l'Italia riuscì a pareggiare con Orsi e, ai supplementari, a trionfare con la rete di Schiavio. Per l'Italia fascista è un trionfo enorme agli occhi del mondo. Un trionfo che non rimarrà isolato...

ITALIA: Combi, Monzeglio, Allemandi, Ferraris IV, Monti, Bertolini, Guaita, Meazza, Schiavio, Ferrari, Orsi. Allenatore: Pozzo.
CECOSLOVACCHIA: Planicka, Zenisek, Ctyroki, Kostalek, Cambal, Krcil, Junek, Svoboda, Sobotka, Nejedly, Puc. Allenatore: Petru

Reti: 71' Puc (CEC), 81' Orsi (ITA), 95' Schiavio (ITA)
Arbitro: Eklind (Svezia)

Stadio del Partito Nazionale Fascista, Roma. Spettatori: 45.000

I CANNONIERI DEL MONDIALE
5 Nejedly (Cecoslovacchia)
4 Conen (Germania), Schiavio (Italia)
3 Orsi (Italia), Kielholz (Svizzera)
2 Horvath (Austria), Voorhoof (Belgio), Puc (Cecoslovacchia), Fawzi (Egitto), Hohmann e Lehner (Germania), Ferrari e Meazza (Italia), Langara (Spagna), Jonasson (Svezia), Abegglen III (Svizzera), Toldi (Ungheria)
1 Belis e Galateo (Argentina), Bican, Schall, Sesta, Sindelar e Zischek (Austria), Leonidas (Brasile), Sobotka e Svoboda (Cecoslovacchia), Nicolas e Verriest (1 rig.) (Francia), Kobierski, Noack e Siffling (Germania), Guaita (Italia), Smit e Vente (Olanda), Dobay (Romania), Iraragorri (1 rig.) e Regueiro (Spagna), Donelli (Stati Uniti), Dunker e Kroon (Svezia), Teleki e Vincze (Ungheria).

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Porca miseria...ma questa è roba storica!

Anonimo ha detto...

la manifestazione contro l'amianto? E' andata bene?

Anonimo ha detto...

Molto bene! più di 80 persone al dibattito pomeridiano.

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo... Ventata di notizie e materiale storico, come sempre. Grazie mille ragazzi!!!!!

Anonimo ha detto...

Non bene ma benissimo, grazie.
Gran successo di pubblico e partecipanti all'intressante e (ahimè) doloroso dibattito. Doloroso per i temi trattati, quali i dati sull'indice di mortalità da mesotelioma.
Una bella inziativa non c'è che dire.

Anonimo ha detto...

Stupenda cartolina... Vedo adesso, una rubrica su materiale storico, mi fiondo a farmi una cultura. Grazie di cuore! ciao ragazzi

Kabir

Cinghiale nerostellato ha detto...

Presto, appena riesco, ne inserirò altro