Il tema tanto triste quanto attuale dell'amianto è al centro dell'attenzione nella campagna elettorale con diverse proposte da parte dei candidati alla principale poltrona cittadina; tra queste in particolar modo si parla di defiscalizzazione in relazione ad ogni intervento di bonifica, di ampliamento di ogni dei reparti di Pneumologia ed Oncologia presso l'Ospedale Santo Spirito di Casale e di rendere lo stesso ospedale il polo principale per ogni malattia legata alla polvere killer.
Intanto di recente sono sorte polemiche (v. monferrato di venerdì scorso) legate all'amianto, ovvero di come si parli di bonifiche da un lato, quando poi da un altro si permetta l'utilizzo dell'amianto blu, non meno nocivo del primo. Sul piccolo di 2 giorni fa invece è stata pubblicata la seguente lettera di una lettrice - moglie e figlia di vittime di amianto -,
Intanto di recente sono sorte polemiche (v. monferrato di venerdì scorso) legate all'amianto, ovvero di come si parli di bonifiche da un lato, quando poi da un altro si permetta l'utilizzo dell'amianto blu, non meno nocivo del primo. Sul piccolo di 2 giorni fa invece è stata pubblicata la seguente lettera di una lettrice - moglie e figlia di vittime di amianto -,
digustata per il dibattito dello scorso 28 aprile tenutosi in Comune a Casale. Disgustata, come risporta nella lettera, "per le false parole, i falsi sorrisi, strette di mano ed incontri di convenienza, .. A tutte queste persone nulla interessa se non il proprio ruolo, non riuscendo neanche a cambiare una procedura logistica del pronto soccorso, dove un paziente con mesotelioma viene considerato come altri 'da protocollo' ...", facendo notare inoltre la mancanza di un polo polifunzionale che possa essere preso come punto di riferimento per la cura delle malattie provocate dall'amianto.
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