domenica 16 dicembre 2007

Società - La sindrome di Peter Pan

Si, vabbè lo ammetto. Chiamatela regressione infantile, sindrome di Peter Pan, immaturità o come volete, il problema è che è una autentica droga.
Ho iniziato che eravamo agli albori dgli anni '90 con l' Amiga, Championship Manager, The Manager (con il Casale arrivai a vincere la vecchia Coppa dei Campioni!), Scudetto, negli ultimi anni Football Manager.
A parziale scusante questi non sono i classici giochi da Playstation, Sega ecc. Questi sono i manageriali. Ossia, sul modello inglese, tutti diventiamo dei piccoli Manager: alleniamo la squadra, vendiamo, compriamo, facciamo quadrare il bilancio, dobbiamo vincere e resistere alla pressione della stampa e dei tifosi (tutto il contrario di quello che avviene in serie D insomma...) a livello manageriale, insomma niente joystik, niente joypad, qua si tratta tutto a livello concettuale e poi la partita è il frutto della nostra gestione e delle nostre scelte.
Il limite (o forse no) dei manageriali è che si parte dalle squadre di C2 in su, insomma, con la rosa del Casale che (clamorosamente) fallì dopo lo spareggio a Piacenza ed una buona gestione societaria si poteva fare un ciclo ed arrivare a traguardi nella realtà magari irrangiungibili, con il Casale di tre anni fa era già buono il pane se con spericolate manovre di mercato si arrivava ai play-off per salire in C1, con il Casale di quest'anno non ti fanno neanche giocare...

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