Si, vabbè lo ammetto. Chiamatela regressione infantile, sindrome di Peter Pan, immaturità o come volete, il problema è che è una autentica droga.
Ho iniziato che eravamo agli albori dgli anni '90 con l' Amiga, Championship Manager, The Manager (con il Casale arrivai a vincere la vecchia Coppa dei Campioni!), Scudetto, negli ultimi anni Football Manager.
A parziale scusante questi non sono i classici giochi da Playstation, Sega ecc. Questi sono i manageriali. Ossia, sul modello inglese, tutti diventiamo dei piccoli Manager: alleniamo la squadra, vendiamo, compriamo, facciamo quadrare il bilancio, dobbiamo vincere e resistere alla pressione della stampa e dei tifosi (tutto il contrario di quello che avviene in serie D insomma...) a livello manageriale, insomma niente joystik, niente joypad, qua si tratta tutto a livello concettuale e poi la partita è il frutto della nostra gestione e delle nostre scelte.
Il limite (o forse no) dei manageriali è che si parte dalle squadre di C2 in su, insomma, con la rosa del Casale che (clamorosamente) fallì dopo lo spareggio a Piacenza ed una buona gestione societaria si poteva fare un ciclo ed arrivare a traguardi nella realtà magari irrangiungibili, con il Casale di tre anni fa era già buono il pane se con spericolate manovre di mercato si arrivava ai play-off per salire in C1, con il Casale di quest'anno non ti fanno neanche giocare...
Ho iniziato che eravamo agli albori dgli anni '90 con l' Amiga, Championship Manager, The Manager (con il Casale arrivai a vincere la vecchia Coppa dei Campioni!), Scudetto, negli ultimi anni Football Manager.
A parziale scusante questi non sono i classici giochi da Playstation, Sega ecc. Questi sono i manageriali. Ossia, sul modello inglese, tutti diventiamo dei piccoli Manager: alleniamo la squadra, vendiamo, compriamo, facciamo quadrare il bilancio, dobbiamo vincere e resistere alla pressione della stampa e dei tifosi (tutto il contrario di quello che avviene in serie D insomma...) a livello manageriale, insomma niente joystik, niente joypad, qua si tratta tutto a livello concettuale e poi la partita è il frutto della nostra gestione e delle nostre scelte.
Il limite (o forse no) dei manageriali è che si parte dalle squadre di C2 in su, insomma, con la rosa del Casale che (clamorosamente) fallì dopo lo spareggio a Piacenza ed una buona gestione societaria si poteva fare un ciclo ed arrivare a traguardi nella realtà magari irrangiungibili, con il Casale di tre anni fa era già buono il pane se con spericolate manovre di mercato si arrivava ai play-off per salire in C1, con il Casale di quest'anno non ti fanno neanche giocare...
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