sabato 14 febbraio 2009

Marciume made in Italy

Come ormai ben sappiamo spesso e forse anche volentieri il marciume viene più dai piani alti che da quelli bassi. E così, come in questi giorni si parla dell'arresto di un ex procuratore torinese per corruzione ed associazione a delinquere (http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/news_collection/awnplus_topnews/2009-02-13_113341538.html), anche intorno ai fatti di Genova del luglio 2001 ogni tanto spunta qualche particolare interessante come sulla Stampa di oggi, sabato 14 febbraio:

Grazie ad un inchiesta partita per caso nel 2007 grazie ad intercettazioni telefoniche effettuate sui telefoni di testimoni durante le indagini su un agente condannato per le torture di Bolzaneto ed accusato dello strupro di 3 prostitute, è emerso infatti che alcuni tra i poliziotti operativi a Genova erano dediti a sniffare la polvere bianca: un paio, oltre a consumare, agiva anche da tramite tra pusher ed altri agenti per procurare la quantità richiesta, trasformandosi quindi in spacciatori, ed invantando malattie inesistenti per non lavorare ed essere liberi di fare altro, per spacciare e sballare o lavorare in nero in una casa da gioco.
L'arco delle intercettazioni si ferma alla fine del 2007 ma gli accertamenti proseguono potendo coinvolgere diverse questure, considerati gli spostamenti di alcuni agenti coinvolti nell'inchiesta (in tutto almeno una ventina).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sniff...sniff...

Anonimo ha detto...

Mal comune mezzo gaudio