domenica 22 febbraio 2009

Processo Thyssen

6 dicembre 2007: la fine di 7 giovani vite e l'inizio di una tragedia per le rispettive famiglie. Come quello sull'Amianto, un altro importante processo penale sta tenendo banco presso il Tribunale di Torino, ovvero quello della strage in cui lo scorso inverno hanno perso la vita 7 operai bruciati nel rogo delle acciaierie thyssen.
Tragedia annunciata? Poteva essere evitata? Con un minimo di buona manutenzione magari sì; con l'annuncio della chiusura dell'azienda prevista per luglio 2008 (emerge nel processo), se ne era andato già da mesi prima il 90% dei manutentori; dai soliti 5 capiturno, di controllo la notte dell'incendio ve ne era solo uno. Dai 'piani alti' era assolutamente vietato chiamare i vigili del fuoco; in caso di incendio (cosa prevedibile dove vengono effettuate operazioni di saldatura) dovevano arrangiarsi gli stessi operai con gli estintori e ove non riuscissero a domare le fiamme, si necessitava l'intervento delle squadre anticendio dello stabilimento; particolare non da poco: alcuni estintori, come in seguito accertato, erano scarichi o addirittura scaduti.

Altro paricolare: lo stabilimento veniva ripulito da cartacce, olii vari presenti sul pavimento solo in caso di visite da parte di ispettori dell'Asl. Ed i risultati di tale mala gestione si sono poi purtroppo visti, e per quanto le famiglie vengano risarcite, nulla potrà mai alleviare il dolore di perdite così gravi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Padroni assassini. W la lotta di classe. Alessandria

Anonimo ha detto...

Ellapeppa !

Anonimo ha detto...

senza parole

Anonimo ha detto...

Il 6 aprile a Torino prima udienza processo Eternit: tutti a Torino casalesi!!!