mercoledì 14 maggio 2008

I sessant'anni della nazionale

A questo giro tocca la presentazione di altri due giocatori: Adolfo Baloncieri e Julio Libonatti.

Il primo, nato a Castelceriolo nel 1897, è stato uno dei giocatori più forti del panorama italiano nel primo dopoguerra: ricopriva il ruolo di mezzala offensiva. Ha esordito con la maglia grigia, con cui è diventato presto famoso esordendo in nazionale nel maggio del 1920 contro l'Olanda. Dopo 5 anni ha vestito la maglia del Torino, con cui ha avuto la gioia di vincere due titoli nazionali, a cui si aggiunge il bronzo conquistato con la Nazionale alla terza Olimpiade a cui ha partecipato (dopo Anversa 1920 e Parigi 1924), quella di Amsterdam del 1928. All'inizio degli anni trenta ha appeso le scarpe al chiodo, quindi dopo 10 anni di onorata carriera azzurra non ha partecipato ai successivi vittoriosi mondiali. Ha però intrapreso la carriera di allenatore, incominciando sulla panchina delle giovanili del Torino, a cui sono seguite diverse altre panchine di altrettanti club, per lo più del Nord Italia, quali Milan, Sampdoria, Comense, Liguria, oltre alla svizzera Chiasso, e poi alla Roma, al Napoli ed a Palermo, senza però altre vittorie oltre a quelle ottenute da giocatore. Durante la seconda guerra mondiale è tornato ad Alessandria, dove aveva esordito da giocatore. E' morto a Genova nel 1986, a ben 89 anni!!

Julio Libonatti invece era argentino di nascita (Rosario, 1901) ma naturalizzato italiano in quanto entrambi i genitori erano italiani. Dopo l'esordio nella squadra di Rosario, il Newell's Old Boys, nel 1925 è stato tesserato dal Torino, dove insieme proprio a Baloncieri ed a Gino Rossetti forma il trio delle meraviglie che conduce i granata a conquistare due scudetti. Attaccante con grande fiuto del gol, in maglia granata ne ha segnati ben 157 in 241 partite; ha terminato poi la sua carriera in B col Genoa, ritornato in A grazie al suo prezioso contributo. In Nazionale (dove ha esordito nell'ottobre 1926) invece risulta essere il primo oriundo della storia: per lui 17 presenze con 15 reti (quasi un gol a partita di media), contro le 8 reti in 15 partite disputate precedentemente con la nazionale argentina dove aveva esordito a soli 18 anni. E' deceduto nel 1981.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie grazie grazie, cultura calcistica a go-go!!!

Anonimo ha detto...

Ma l'abbiamo quasi completato l'album ?

Anonimo ha detto...

No manca la figurina di Memmo!!!

Anonimo ha detto...

ah ... non pensavo che Memmo figurasse nelle figurine inerenti la nazionale ... spero si trovi eccheccazzo

Anonimo ha detto...

ma ku è sà cosa che tiene int'a capa balloncero. ci fosse kissu nun cifusseroproblemi ai pleiautti da duminica. tosto me pare minghiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Anonimo ha detto...

chindaiu sacciu, eu.

Anonimo ha detto...

ha ha ha ha ha ha grandissimi e simpaticissimi!