Ritornando sui provvedimenti amministrativi, la Giunta regionale ha varato una serie di provvedimenti sulla gestione della caccia con particolare attenzione riguardo al contenimento dei cinghiali nel territorio. La giunta, consapevole delle parecchie problematiche legate alla crescente diffusione del cinghiale, ha cercato di andare incontro a tutti gli interessi anche opposti tra loro, dalla legittima attività venatoria alla salvaguardia dell'ambiente ed alla tutela dell'attività agricola per i danni cagionati dalle scorrerie cinghialesche, come riferisce l'assessore all'agricoltura, tutela della fauna e della flora, Taricco.
Prevedo momenti tranquilli..
- Gestione e normativa del prelievo venatorio: alle province sono stati conferiti in materia poteri amministrativi più ampi, con compiti di coordinamento e di monitoraggio sul prelevamento effettivo dei capi;
- Danni alle colture e risarcimento danni: sono in fase di pagamento i danni causati da fauna selvatica fino al 31 dicembre scorso; da ora i fondi regionali destinati a tali risarcimenti, trasferiti agli Ambiti Territoriali di Caccia ed ai Comprensori Alpini, rimangono vincolati alle liquidazioni dell'anno precedente;
- Risarcimento danni per incidenti stradali: dal 2007 è stati istituito un fondo di solidarietà presso le Province, che hanno così il compito di raccogliere e vagliare le richieste, nonchè versare le somme a titolo di risarcimento;
- Allevamenti cinghiali: non è possibile creare nuovi allevamenti fino al 2010, la Regione ha sospeso il rilascio di autorizzazioni. Le strutture esistenti, i nuclei di ungulati e l'osservanza delle normative sulla registrazione degli stessi vengono sottoposte a stretta sorveglianza per evitarne ulteriori proliferazioni.
2 commenti:
Mi spieghi a cosa servono gli allevamenti di ungulati? Non ne avevo mai sentito parlare...
Penso a controllarli il più possibile in modo tale che evitino scorribande in giro ai danni di persone ed agricoltura.
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