Logicamente in questa città ingrata la cosa è passata completamente in cavalleria, ma mezzo secolo fa nasceva a Casale un torneo per lungo tempo motivo di vanto per tutto il movimento calcistico casalese e per la Capitale del Monferrato stesso: il Torneo Umberto Caligaris. Dopo l’ uscita della scorsa settimana della macchina del tempo su questo blog e relativo incensamento del noto collezionista luky76*Cinghiali (contento per la corretta dicitura babaciu?) un suo acerrimo nemico, l’allenatore del Frassineto amatori collezionista ambizioso anch’esso anche se ben lungi dall’avere a disposizione il tesoro che luky spartisce con Filippo, ci ha inviato queste tre perle per rinfrescare a tutti i casalesi d.o.c. la memoria e, perché no, farci un po’ vergognare. Vergognare perché è inammissibile che un Torneo che ha visto passare per il Palli fior fior di campioni (solo nell’ultima edizione disputatasi il prato verde di via Buozzi è stato calcato da campioncini del calibro di Henry e Trezeguet…) sia stato fatto morire anno dopo anno con una continua emorragia di pubblico, vergognare perché è altresì inammissibile che digitando “Torneo Caligaris” su un qualsiasi motore di ricerca, dopo qualche voce che riguarda il campionissimo, ci si ritrovi a leggere di tale Mimma giornalista sportiva mandrogna e nessuna citazione in rete di quel torneo stupendo. Sull’argomento tornerò più avanti in maniera approfondita, per il momento metto on line queste chicche per far capire a tutti gli utenti e non di questo sito (dai semplici navigatori a tifosi avversari, dall’amministrazione comunale all’attuale proprietà del Casale Calcio fino ai simpatizzanti dei destini nerostellati) che tra le tante volte che la storia calcistica è passata da queste parti, dalla metà del novecento fino agli anni ’90, una volta l’anno non mancava di ricordarci che qui si teneva una competizione a livello giovanile che era seconda per importanza in Italia solo alla coppa Carnevale di Viareggio. La prima perla risale al 1961 (46 anni fa!), ed è la cartolina ufficiale della V edizione con relativo annullo filatelico per l’occasione, fronte…
…e retro!
Questo è un pezzo indubbiamente invidiabile se pensiamo agli anni (quelli delle prime competizioni professionistiche per club a livello europeo): vedere passare di qua i migliori talenti delle merengues, dei gunners, del calcio dell’est rappresentato dai campioncini jugoslavi di Belgrado e da quelli di Sofia e per l’Italia le zebre della Juventus (e chi conosce la carriera di Caligaris capisce perché la loro presenza era d’obbligo), i giovani diavoli rossoneri, i gigliati della Viola e i campioncini autoctoni del Casale.
Non pago il nostro perfezionista collezionista frassinetese ha riesumato il gagliardetto della 25° edizione accostandolo ad un’odierna moneta da due euro per rendere più comprensibili le dimensioni ai visitatori che non possono vederla dal vivo. Verrebbe da dire che quello a sinistra nella foto è il simbolo della moderna Europa del pallone, quello a destra è preziosa testimonianza dell’ Europa calcistica del bel tempo che fu.
Aspettando che la disfida fra i due collezionisti continui a esclusivo vantaggio del sottoscritto e dei visitatori del blog che possono ammirare questi tesori, vi ricordo che il Frassineto amatori (avete capito bene, gente che gioca per PASSIONE, strana cosa al giorno d’oggi eh?) esordisce questa sera al Bianchi di Oltreponte, il campo della Junior insomma, contro la Merlese per la prima di campionato. Forse in una serata come questa ritroverete un po’ di quel bel calcio pionieristico che è oramai difficile riscoprire persino in 1° categoria…
17 commenti:
Mi auguro che i giocatori e i dirigenti possano leggere questi viaggi nel passato e che si rendano conto di dove sono e per che maglia giocano.
Come non concordare con il commento precedente e se non avessero la possibilita' di leggerlo (soprattutto alcuni dirigenti!) occorrerebbe mandare loro l'articolo via e-mail, via raccomandata con ricevuta di ritorno o anche via piccione vuaggiatore...sveglia, rappresentate la storia!
Casalese
Dobbiamo ringraziare chi lo ha lasciato morire. JP
Quando giocavo da piccolo (ero esordiente o giovanissimo ) in una squadra casalese, durante il Caligaris i dirigenti portavano noi mocciosetti a bordo campo, passando dal ventre del Palli (viaggio altamente emotivo, ve lo assicuro per un pischello di 12 anni), per conoscere e vedere da vicino le promesse delle grandi del calcio. Mi sembra, ma non vorrei sbagliarmi, di avere conosciuto Lupetto Mannari in una di quelle occasioni. Per noi era un sogno e il campo sembrava immenso...
Mi piange il cuore...
Che peccato .... a Casale non c'e' piu' niente . Han rovinato tutto
ultimo torneo Calligaris
Tagliando per ingresso gratuito sul Monferrato all' ultima giornata con le nazionali di Italia Francia Germania e Spagna o Portogallo si sono presentati in 37.+una decina di paganti
domanda chi è che ha fatto morire il torneo?
cerchiamo di essere sinceri e non solo piangere
grandeissimo frassineto amatori!!! grazie per la notizia
allora probabilmente non aveva piu' seguito di pubblico con le logiche conseguenze...l'interesse comunque si puo' creare in vari modi.
poveri, ma belli
cari cinghiali, scusate se approfitto della vostra ospitalità (spero di non esser troppo rompicoglioni...) per una proposta che mi balena da un pò. si, lo so che la situazione è preoccupante in campionato e che ci son cose più importanti, ma perchè non proporre alla società di "sporcare" le gloriose casacche nerostellate con uno sponsor etico (tipo barcellona o piacenza l'anno scorso), tipo avis o altro? sarebbe una buona occasione per rendersi un po' più simpatici alla gente , fare una cosa buona (e magari la dirigenza diventa buona anch'essa con voi...)e magari è di buon auspicio e tra un anno giochiamo in champion's anche noi... magari ci vediamo al derby
Bentornato ricciolo, era da un po ! Capisco che conoscendo Cinghiale tu abbia voglia di girare alla larga da sto blog, ma guarda che ci sono molte altre persone di levatura morale notevole (come il sottoscritto). La tua e' una buonissima idea, ma secondo me con certi personaggi se proponessi per esempio l'avis come sponsor rischieresti di trovare la banca del sangue prosciugata gia' il giorno dopo...prendila come una battuta, forse lo e' o forse no, boh...
ps sta cazzo di polenta mi annebbia...
Pierin
Bell'articolo, sono cose di cui andare fieri a qualsiasi eta' (io fortunatamente l'ho anche seguito per diverse edizioni)
salve
Va bene tutto, ma si vede lontano un miglio che quei 2 euri sono falsi...
X quello che ci invita ad essere sinceri e non solo piangere, rileggiti bene il pezzo:
"per rinfrescare a tutti i casalesi d.o.c. la memoria e, perché no, farci un po’ vergognare."
Questa si chiama AUTOCRITICA, la tua è disattenzione a quello che viene scritto o malafede.
Quello che posso fare su sto blog aperto da pochi mesi è fare memoria, sul fatto che tutti noi casalesi questo Torneo l'abbiamo fatto morire nell'indifferenza non ci piove, vediamo almeno di celebrarne il ricordo come si dovrebbe e come nessuno a Casale fa.
p.s. quoto in toto la proposta del Ricciolo
Non intendevo criticare il bellissimo articolo(come gli altri)
ma tirare le orecchie a tutti quelli che si lamentano sempre DOPO.......
TORNARE ALLE TRADIZIONI E ABBASSO SKY
Sottoscrivo in pieno, potessimo davvero farlo...
Almeno non dimentichiamo, è già un inizio!
caligaris, eroe CASALESE.
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