Nel freddo pomeriggio del 18 dicembre di cento anni fa, fu il professor Raffaele Jaffe a fondare il Casale calcio. In realtà il giornale ne anticipa la fondazione di un giorno, oltre che nel titolo di sinistra anche all'interno del testo.. va a sapere perchè..
Dottore in chimica e scienze naturali, il professor Jaffe nel gelido dicembre di 100 anni fa fece notare ai propri discepoli come a Vercelli le bianche casacche spadroneggiavano nel calcio del Nord Italia, mentre a Casale nulla capitava... Decise così di fondare una squadra dalle casacche nere, in netta contrapposizione a quelle vercellesi: non potendo cucire alcuno scudetto ecco che nacque l'idea della stella sul petto. Come ben sappiamo non ci volle tanto per attendere l'arrivo del primo ed unico scudetto, solamente cinque anni, contrariamente ai vicini vercellesi che sono giunti a quota 7. Protagonista in quegli anni fu il centromediano Luigi Barbesino, poi negli anni 20 giunse il ben noto terzino Umberto Caligaris!!
Il fondatore Jaffe visse felice accanto ai suoi discepoli nerostellati fino alla promulgazione delle leggi razziali. Prima della stella del Casale e era nato sotto quella ebraica di Davide, staccata dopo aver sposato Luigia Cerruti, con la quale abbracciò la fede cattolica. A 60 anni era stato anche battezzato, ma questo non lo salvò dalla deportazione ad Aushwitz. Vi morì in una camera a gas il 6 agosto 1944, una domenica, il giorno più bello, quello in cui il professor Jaffe andava fiero al campo con i suoi ragazzi, a regalare con i gol, un tuffo al cuore alla città.
Il fondatore Jaffe visse felice accanto ai suoi discepoli nerostellati fino alla promulgazione delle leggi razziali. Prima della stella del Casale e era nato sotto quella ebraica di Davide, staccata dopo aver sposato Luigia Cerruti, con la quale abbracciò la fede cattolica. A 60 anni era stato anche battezzato, ma questo non lo salvò dalla deportazione ad Aushwitz. Vi morì in una camera a gas il 6 agosto 1944, una domenica, il giorno più bello, quello in cui il professor Jaffe andava fiero al campo con i suoi ragazzi, a regalare con i gol, un tuffo al cuore alla città.
11 commenti:
ritengo che questo articolo sia leggere e da tenere bene in testa per le future generazioni.
Complimenti amministratore per averlo inserito.
Non lo sapevo mica che avesse fatto quella fine li, poveretto
Quoto il primo commento e anch'io apprezzo il lavoro dell'ottimo Nuovo Cinghiale....sempre impeccabile, attento e preciso.
Unico ed insostituibile!!!!!!!!
Grazie ma l'ho solo ricevuto e ho provveduto a pubblicarlo, non lo avevo nemmeno letto.
Bellissimo articolo...son commosso.
Forza Neri Ole'!!!
Oltre che alle future generazioni questo articolo bisognerebbe farlo leggere anche alle attuali che spesso con certe idiozie offendono la storia del Casale e del suo fondatore.
si hai ragione, anche se per certe persone si è persa la speranza.
Andate a spiegarlo ai vostri colleghi Boys che mettono l'88 (H-H heil hitler...nella simbologia neofascista) che espongono striscioni delgi zetazeroalfa, inventori di Casapound sempre per intenderci. Non so per che motivo avete litigato con loro ma se è per questo tipo di motivi\, anche se tifo alessandria vi rispetto alla stragrande..
non è per questo tipo di motivi...
qui non si fa politica... grazie!
qui non si farà politica per carità ma se io non vado più nel settore anche se non sono dei Cinghiali è per quello che è stato scritto da quello delle 16 e 51.
Si può dire? vaffanculo a chi no rispetta la storia del Casale per fare i suoi affaracci sporchi!
noi o almeno io non dobbiamo spiegare niente a nessuno. Chi espone certi simboli è giusto che ne paghi le conseguenze se commette degli abusi.
Detto questo, certe cose non le condivido perchè:
a)lo stadio non è il luogo dove far politica;
b)non apprezzo chi espone certe porcherie, strasuperate dalla storia ed esposte da persone che ignorano (per fortuna e lo dico per loro) cosa sono stati certi luoghi di sterminio.
AUGURO UN SERENO E FELICE NATALE A TUTTI!!!!
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