martedì 6 novembre 2007

Cinghiali nel mondo - Cinghiali a Saluzzo


Anche a Saluzzo Cinghiali presenti!

Nella domenica della diaspora Cinghialesca (nei prossimi giorni da queste pagine ne potrete trovare dettagliato resoconto) i più ardimentosi del gruppo si mettono in viaggio alla volta di quella che fu la capitale del marchesato di Saluzzo benchè, per colpa del sottoscritto blogger che ha perduto il file con le dritte sulla trasferta, le informazioni in loro possesso fossero ben limitate.

Nonostante qualche incomprensione all’entrata sull’uso dell’asta della bandiera del buon zio Rico (voleva brandirla contro le temibili Brigate Saluzzesi?) i nostri eroi entrano nell’infuocato catino del Damiano e si posizionano.

Logicamente gli addetti alla pubblica sicurezza capiscono subito chi è l’uomo da tener d’occhio: Pierin!

Ci fa strano però scoprire che il buon vecchio zio Rico prenda da lui immediatamente le distanze e lo guardi dall’alto in basso…

I presenti dimostrano come al solito un’incredibile unità d’intenti capitanati da un Pinguin in versione sobillatore delle masse e da un Corra dispensatore di buon vino. In una domenica che li vede infatti decimati per colpa delle defezioni dei pastasciuttari da week-end lungo come il sottoscritto, si stringono ancor di più per sostenere i propri colori pronti a farsi immortalare dal “novello Armani” luky.
Apro una parentesi, per fortuna i fruitori del blog non vedono le facce dei Nostri, ma questo ponte dei Santi deve averli visti onorare pasta e ceci e buon vino in quantità industriali: fra zio Rico, il dottor D. ed il Corra di una settimana fa e i medesimi presenti oggi, balleranno un 15 kg in più di massa corporea….

La partita volge al termine, dopo un vantaggio effimero durato la bellezza di sei minuti ecco l’ennesima mezza sconfitta, tanto vale un pareggio sul campo del (ex?) derelitto Pepuzzo. Fa quasi tenerezza vedere lo sconforto del buon Pierin al quale vorremmo dire: tranquillo, il progetto va avanti! L’ importante è esserci stati, Cinghiali presenti, come dice il poeta delle belle donne e del buon frascati: tutto il resto è noia...

AVANTI CINGHIALI!

p.s. Proprio in chiusura di questo pezzo mi sono arrivate le foto di due protagonisti, Burp & JP, della diaspora Cinghialesca sopraccitata, preparatevi a farvi tutti un giro a...


21 commenti:

Anonimo ha detto...

come sempre presenti! BRAVIIIIIIIIIIIIIIII

Anonimo ha detto...

Presenti cantanti battimananti e provocanti....

Anonimo ha detto...

lo abbiamo perso JP? mo ditemi che non è vero, per favore, ditemi che non è vero....hahahaha.

Insomma: ennesima grande trasferta.

Anonimo ha detto...

Altra perla dalla trasferta:

D. Agente perche' la bandiera no, in tutta il nord Italia non ci sono mai stati problemi

R. Devi sapere che Saluzzo e' un marchesato indipente...e si tolga quel berretto !

Anonimo ha detto...

ONORE A CHI NON MOLLA !

Anonimo ha detto...

Sarà zona franca come livigno.JP

Anonimo ha detto...

Fantastico anche il coro 'Saluzzo Saluzzo' proveniente dalla gradinata e i gridolini femminili durante il match; e notevole anche la mulatta puntata dal dottore all'uscita dal campo (sempre sotto lo sguardo vigile delle forze dell'ordine).

Pierin

Anonimo ha detto...

marchesato di sta minchia!

Anonimo ha detto...

E si tolga quegli occhiali che non riesco a vederla in faccia !

Anonimo ha detto...

Il mister dice di avere fiducia che la squadra piano piano si amalgama...io sinceramente nel secondo tempo qualcosa in piu' del solito l'ho visto.


Casalese

Anonimo ha detto...

Il mister dice di avere fiducia che la squadra piano piano si amalgama...io sinceramente nel secondo tempo qualcosa in piu' del solito l'ho visto.


Casalese

il ricciolo ha detto...

scusandomi per l'ennesima intrusione, segnalo a luca questa perla di commento, tratto dal blog http://spillamy.splinder.com/:

saturday night live

Torno ora da un breve tour nel mio quartiere, quello di Borgo Ala.
Nella mia Parrocchia sono state celebrate le Cresime.
Mi è venuto un senso di... tristezza...

Bisogna essere sinceri, e duri, quando serve.
Questo piccolo angolo di mondo, questo cortile in cui ho vissuto quasi tutti i miei ventisette anni, questo perimetro che racchiude il 90% della mia crescita, non è più il mio quartiere.
Sgombro da pensieri, per una volta, ho respirato le strade, e non ho più riconosciuto nulla.
A messa, 10 cresimandi. La leva dell'ottanta? Eravamo 30, forse 31.
Sulla strada, ho incrociato tre e quattro svitati che straparlavano. Giuro. Straparlavano. I classici matti del paese. Due vecchiette. Una decina di sgherri albanesi. Un paio di slave che urlavano al telefono.

Di solito, quando vedi le stesse cose che hai vissuto da bambino con gli occhi dell'adulto, tutto sembra più piccolo. Tutto ti pare che possa entrarti in tasca. Il mio quartiere invece sembra un buco nero, in cui è difficile ritrovare i ricordi.
Vorrei poter tornare un giorno su questo post, e dire di essermi sbagliato.

Anonimo ha detto...

CINGHIALI TORNATE ALLO STADIO,TUTTI UNITI NEL SETTORE. TANTI SALUTI E FORZA NERI

Anonimo ha detto...

x cinghiale casale
vedo ke i ragazzi sono arrivati anke senza la MAPPA hahahahahaha
ps avevano il GARMIN?
massi non + utile tomtom navigator

Cinghiale Casale ha detto...

Due risposte dovute:
1-Massi Tomtom, il sottoscritto, JP e Burp non erano presenti domenica, ecco perchè i Cinghiali sono arrivati a destinazione senza problemi, eliminate le mele marce... Mi spiace non esserci stato solo per la risposta che avrei dato a chi mi avesse invitato di levarmi gli occhiali da sole.
2-Al Ricciolo e a quello che ha sproloquiato sul Borgo Ala.
A 34 anni, essendo io fieramente un figlio del Borgo Ala essendoci nato da gente che veniva dal Borgo Ala e vivendoci tutt'ora posso dirti che il Borgo Ala cambiando resta se stesso.
Negli anni '30/40 fu quartiere povero e di operai casalesi che si frapposero al regime benedetto dalle tonache dell'epoca, nei '50/'60'/'70 fu quartiere terra di immigrazione meridionale e di lavoratori, negli anni '90 ed in questi è terra di immigrazione di muratori extracomunitari e di onesti ma non milionari italiani.
Il quartiere è sempre stato e conserva lo spirito ribelle, operaista e cattolico al tempo stesso.
Anche se io non sono praticante, anzi, ho stimato la figura, fortemente osteggiata da molti ambienti reazionari cattolici e poi beatificata dopo la sua morte, di don Gigi che tanto si spese per l'integrazione e l'accettazione dei diversi, dei più deboli e degli stranieri.
Il Borgo Ala cambia, ma cambiando è sempre il quartiere della mia Gente, non degli interessi culturali particolari di qualcuno che vorrebbe metterci sopra il suo cappello ma della sua Identità di quartiere imbastardito e anarcoide.

Anonimo ha detto...

Collega identifichi per favore il ragazzo, quello strafottente...

Anonimo ha detto...

x cinghiale casale
allora dobbiamo disertare noi 4 anke in trasferta? o no ?
ps mi sono appena sgolato una di pinot haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ciao
massi tomtom

Cinghiale Casale ha detto...

No MASSI, a Rivarolo si presenzia senza se e senza ma, alla peggio li portiamo a .... Frugarolo!

Anonimo ha detto...

Come scrivi bene blogger!

Anonimo ha detto...

ooooohhhh....robi dl'atar mond....

Anonimo ha detto...

x cinghiale casale
cosa facciamo riconponiamo il vecchio equipaggio hahahahahahahahahahhaha
alla prossima
massi tomtom