Città - A spasso per graffiti

Arriva il “ponte dei santi”, i più fortunati prendono e vanno a farsi qualche giorno fuori porta, qualcuno lavora anche in questi giorni e molti hanno un po’ più di tempo per stare a casa dal lavoro.
Che si fa? Noi si prende il mezzo adatto alla ricerca che faremo oggi e si parte per muri, si avete capito bene muri, della città!

Spesso partono campagne contro i graffiti, effettivamente uno si sveglia la mattina e si trova una cosa così, bè, per alcuni potrebbe non essere il massimo….

Ma io sono un po’ più cauto, oggettivamente certi come questo sotto sono particolarmente ben fatti e non eccessivamente intrusivi

Ma la mia vera passione sono quelli “storici”.
Con tutto il rispetto per i murales che da vent’anni hanno colorato fabbriche dismesse, muraglioni lungo le ferrovie, sotto le autostrade ecc., sono le scritte tracciate fra i ’70 e gli ’80 quelli che mi attirano di più.
Sono autentici pezzi di storia, ed il Rione (fucina di tanti tifosi casalesi) ne è una buona miniera, ad esempio quello che potremmo definire un … urlo su muro!

Cribbio, mi sembra una vita! Prendevo la bici e andavo verso Orti che ero bocia e già mi sembra ci fosse…
Quello sotto è un altro discreto reperto storico, ma quali brigate erano?

Mah, i tempi contro il Novara (e di quella scritta) sono oramai lontani, diciamo che le scritte recano in sé gli anni che passano.
Più si sbiadiscono come colore e il loro messaggio perde di pregnanza sulle cose di tutti i giorni, più anni sono passati da che la mano armata di bomboletta li ha tracciati ad oggi.
Ma c’è una scritta che, seppur sbiadita, su un muro attaccato da anni di umidità e da anni e anni in cui le due squadre non si sono affrontate continua nel suo piccolo ad essere attuale.
Non è l’unica in città, ma è sicuramente una delle più datate…