Spesso qua a Casale si è (giustamente) incalzanti e critici nei confronti del sodalizio di via Trevigi, poi iniziamo a mettere il naso fuori dalle mura amiche e scopriamo che in serie D di casi strani ce ne sono a bizzeffe. Mentre tutti si dilettano a disquisire sulle problematiche nerostellate, su quelle che arrivano da Imperia (Riolfo ha dato le dimissioni e con lui se ne sono andati 5 giocatori, che sta succedendo?), anche i nostri prossimi rivali, la Sanremese per intenderci, non stanno certo affrontando una situazione da poco, ecco la storia ed ecco spiegato perchè a Sanremo si entra aggratis con l' aiuto di www.sanremonews.it e www.riviera24.it .
Sanremo: la Sanremese interviene sul 'caso' Praticò
La Sanremese Calcio ha convocato oggi la stampa, ad un’ora dall’inizio della conferenza a sua volta convocata dall’ex massaggiatore Angelo Praticò, che ha vinto una causa contro il sodalizio matuziano, per i mancati emolumenti di qualche anno fa, durante la gestione Ruggeri per un totale di 300mila euro. “La conferenza stampa sul caso – hanno detto i dirigenti biancoazzurri - convocata dalla Sanremese è assolutamente casuale, in riguardo alla concomitanza di un altro incontro con i giornalisti, convocato dall’ex massaggiatore della società di corso Mazzini”.
Flaviano Tonellotto, consulente della società, è andato giù pesante sul caso: “Vorrei che si conoscano i fatti e quello che è successo dal 9 agosto. Esistono voci in giro – ha detto Tonellotto - che non mi piacciono e che mi hanno dato molto fastidio. Infatti il Sig. Praticò, anche in presenza di alcuni nostri collaboratori, dice in giro che cercherà di ‘arraffare’ il più possibile dalla Sanremese, in attesa della decisione sulla sospensiva. ‘Io tanto sono nullatenente’ avrebbe detto Praticò e questo non lo accetto”.
Tonellotto ha anche confermato le offerte fatte all’ex massaggiatore: “Abbiamo offerto 150mila euro alla prima e la stessa cifra alla seconda più tutte le visite allo studio del figlio. Dopo le risposte negative, ci siamo consultati con alcuni avvocati e persone di fiducia e ci siamo insospettiti. Noi siamo certi che Praticò debba prendere dei soldi, nessuno lo nega. Però mi risulta (anche se non ho le prove) che abbia già precedenti di questo genere. Se fosse vero ci sarà qualcosa in più da chiarire. Secondo me Ruggeri e Pianese, nella loro gestione e con un po’ di arroganza, hanno anche preso in giro Praticò. Noi, comunque, anche in sede di trattativa con Praticò, abbiamo fatto presente che siamo in possesso di un documento che ci manleva dal pagamento di questa cifra. Di questo, comunque, ne parlerò direttamente con Ruggeri”.
Carlo Alessi
da:www.sanremonews.it
La Sanremese Calcio ha convocato oggi la stampa, ad un’ora dall’inizio della conferenza a sua volta convocata dall’ex massaggiatore Angelo Praticò, che ha vinto una causa contro il sodalizio matuziano, per i mancati emolumenti di qualche anno fa, durante la gestione Ruggeri per un totale di 300mila euro. “La conferenza stampa sul caso – hanno detto i dirigenti biancoazzurri - convocata dalla Sanremese è assolutamente casuale, in riguardo alla concomitanza di un altro incontro con i giornalisti, convocato dall’ex massaggiatore della società di corso Mazzini”.
Flaviano Tonellotto, consulente della società, è andato giù pesante sul caso: “Vorrei che si conoscano i fatti e quello che è successo dal 9 agosto. Esistono voci in giro – ha detto Tonellotto - che non mi piacciono e che mi hanno dato molto fastidio. Infatti il Sig. Praticò, anche in presenza di alcuni nostri collaboratori, dice in giro che cercherà di ‘arraffare’ il più possibile dalla Sanremese, in attesa della decisione sulla sospensiva. ‘Io tanto sono nullatenente’ avrebbe detto Praticò e questo non lo accetto”.
Tonellotto ha anche confermato le offerte fatte all’ex massaggiatore: “Abbiamo offerto 150mila euro alla prima e la stessa cifra alla seconda più tutte le visite allo studio del figlio. Dopo le risposte negative, ci siamo consultati con alcuni avvocati e persone di fiducia e ci siamo insospettiti. Noi siamo certi che Praticò debba prendere dei soldi, nessuno lo nega. Però mi risulta (anche se non ho le prove) che abbia già precedenti di questo genere. Se fosse vero ci sarà qualcosa in più da chiarire. Secondo me Ruggeri e Pianese, nella loro gestione e con un po’ di arroganza, hanno anche preso in giro Praticò. Noi, comunque, anche in sede di trattativa con Praticò, abbiamo fatto presente che siamo in possesso di un documento che ci manleva dal pagamento di questa cifra. Di questo, comunque, ne parlerò direttamente con Ruggeri”.
Carlo Alessi
da:www.sanremonews.it
Sanremo: caso Praticò, domenica ancora ingresso gratuito
Sul caso dell’ex massaggiatore, Angelo Praticò, è intervenuto anche un dispiaciuto Presidente Gianni Gullo: “Mi sono trovato l’ufficiale giudiziario in casa – ha detto - il giorno dopo aver assunto la carica di presidente. Io sono qui per fare calcio ‘pulito’ e vorrei che questa storia finisse. Per il loro bene, della società, dei giocatori e di tutta la città. Nonostante siamo partiti con tanta buona volontà e, penso, abbiamo anche fatto bene, ci ritroviamo tanti problemi. Le banche ad esempio non ci fanno fidi”.
Gli fa eco Carlo Barillà, responsabile del settore giovanile della società: “Non possiamo muoverci per ottenere alcune sponsorizzazioni importanti – sostiene Barillà - ma questo è impossibile, perché altrimenti i soldi ci verrebbero sequestrati, come i 70 euro delle offerte al settore giovanile. Un settore che non si riesce a finanziare da solo e che, quindi, avrebbe bisogno di sponsorizzazioni. Non dimentichiamo che la Sanremese è un patrimonio della città. Praticò deve sapere che è un cittadino di Sanremo!”
I 150mila euro, secondo Tonellotto, erano praticamente pronti sbloccando alcune somme sotto sequestro: “Adesso, però – ha detto l’ex patron della Triestina – andremo fino in fondo. Ho parlato con i miei legali e con alcuni consulenti di Milano che mi hanno confermato che il procedimento si può riaprire. Ora attendiamo 15 giorni, al massimo un mese, per avere notizie sulla sospensiva. Ma andremo fino in fondo”. La società ha confermato che, anche domenica prossima l’ingresso allo stadio sarà gratuito: “E così sarà fino a quando la vicenda non si chiarirà definitivamente” ha terminato Tonellotto.
Carlo Alessi
da: www.sanremonews.it
Sul caso dell’ex massaggiatore, Angelo Praticò, è intervenuto anche un dispiaciuto Presidente Gianni Gullo: “Mi sono trovato l’ufficiale giudiziario in casa – ha detto - il giorno dopo aver assunto la carica di presidente. Io sono qui per fare calcio ‘pulito’ e vorrei che questa storia finisse. Per il loro bene, della società, dei giocatori e di tutta la città. Nonostante siamo partiti con tanta buona volontà e, penso, abbiamo anche fatto bene, ci ritroviamo tanti problemi. Le banche ad esempio non ci fanno fidi”.
Gli fa eco Carlo Barillà, responsabile del settore giovanile della società: “Non possiamo muoverci per ottenere alcune sponsorizzazioni importanti – sostiene Barillà - ma questo è impossibile, perché altrimenti i soldi ci verrebbero sequestrati, come i 70 euro delle offerte al settore giovanile. Un settore che non si riesce a finanziare da solo e che, quindi, avrebbe bisogno di sponsorizzazioni. Non dimentichiamo che la Sanremese è un patrimonio della città. Praticò deve sapere che è un cittadino di Sanremo!”
I 150mila euro, secondo Tonellotto, erano praticamente pronti sbloccando alcune somme sotto sequestro: “Adesso, però – ha detto l’ex patron della Triestina – andremo fino in fondo. Ho parlato con i miei legali e con alcuni consulenti di Milano che mi hanno confermato che il procedimento si può riaprire. Ora attendiamo 15 giorni, al massimo un mese, per avere notizie sulla sospensiva. Ma andremo fino in fondo”. La società ha confermato che, anche domenica prossima l’ingresso allo stadio sarà gratuito: “E così sarà fino a quando la vicenda non si chiarirà definitivamente” ha terminato Tonellotto.
Carlo Alessi
da: www.sanremonews.it
video tratto da www.riviera24.it
Sanremo: Praticò "Non voglio il male della Sanremese!"
Al termine della conferenza stampa, è stato Angelo Praticò, il protagonista del ‘caso’ dei 350mila euro dovuti dalla Sanremese, a presentarsi ai giornalisti, vicino al proprio avvocato Vinicio Tofi. Praticò ha evidenziato di aver iniziato la sua vita nella Sanremese, prima come giocatore e quindi come massaggiatore e ‘fac totum’ all’interno della società: “Ho iniziato nella Sanremese nel 1960 – ha detto - giocando tra i ragazzini. Sono stato giocatore tra i semi professionisti nel 1967 ed ho fatto tutta la trafila per molti anni. Dopo il matrimonio ho giocato nella Carlin’s Boys, dove ho iniziato a fare il massaggiatore. E’ poi arrivata la chiamata della Sanremese nel 1980, dove sono rimasto fino a qualche anno fa. Ho fatto 40 anni in questa società ed ho ricevuto diversi attestati di stima, da giornalisti e tifosi. Io non voglio fare del male alla Sanremese Calcio, perché è stata la mia vita. Ma, voglio evidenziare che in poche ore sono stati licenziato, mentre dovevo ancora far studiare due figli. La conferma arriva anche dal fatto che tutti i beni pignorati alla Sanremese, vengono regolarmente utilizzati dalla società, in questo momento. Non so se si arriverà all’estremo, però se metterò le man sul titolo sportivo della Sanremese, lo regalerò ai tifosi”.
Vinicio Tofi, legale di Praticò ha alzato ulteriormente i toni, confermando la tesi del proprio cliente: “Praticò non vuole distruggere quello che è stato il suo passato. Solo così si può giudicare quanto accaduto. Ma dobbiamo ricordare anche quanto lui ha dovuto soffrire, anche dal punto di vista psico-fisico. La sentenza d’appello del tribunale di Genova è del marzo scorso e stiamo attendendo da mesi la soluzione del caso, visto che non ci è stato dato ed offerto nulla, nemmeno un euro. E lui aveva solo chiesto di trovare una soluzione per poter andare in pensione. Questa è solo stata la prepotenza della gestione di allora, del Presidente Ruggeri. Ma questo non vuol dire nulla, perché la Sanremese è una Spa! E’ ora di finirla con queste mezze verità e con i fraintendimenti. La responsabilità personale potrà essere dell’ex Presidente Ruggeri ma la responsabilità economica è solo della società! Noi chiediamo solo un accordo per arrivare ad una soluzione agevole per tutti, visto che il credito esiste e va pagato. Ricordo che, in occasione di una conferenza stampa estiva di Giulio Pianese, abbiamo chiesto di parlargli. Ma, dopo 4 ore di anticamera, ci siamo sentiti dire ‘Io se posso non pagarvi non vi pago!’ Di fronte a questi comportamenti dobbiamo sentirci sotto la gogna mediatica contro Praticò che, se voleva, poteva fare un istanza di fallimento per i 300mila euro e la società andava per aria. E la conferma che Praticò non vuole il male della società, arriva dall’ultima decisione del mio assistito, che ha detto di voler ‘regalare’ la società ai tifosi, se non riuscirà ad ottenere i propri crediti. Noi ci chiediamo perché nessuno ci convoca per offrirci qualcosa!”
Tonellotto e Gullo hanno parlato di due incontri con l’offerta di 150mila euro prima e la stessa cifra più del lavoro per il figlio: “L’unica offerta, se vogliamo chiamarla così, è stata quella dei 20mila euro della gestione e manutenzione del campo. Per quanto riguarda i crediti in Lega, noi siamo intervenuti ma sappiamo anche dell’opposizione della Sanremese Calcio. Ora dovrà decidere in merito il giudice. Abbiamo proposto anche una rateizzazione ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta”.
I dirigenti della Sanremese hanno anche affermato di non poter avviare una gestione vera e propria, proprio per il ‘blocco’ degli emolumenti per il caso Praticò: “Ma io mi domando: se un gruppo che arriva a Sanremo – risponde Tofi – deve aspettare i soldi dalla Lega o dal Comune per la normale gestione. Immagino che ci vorrebbero degli investimenti che non mi sembra di vedere!”
Alla fine Tofi e Praticò si sono dichiarati disponibili ad accettare eventualmente i 150mila euro proposti: “Si potremmo anche – ha detto il legale – ma ci devono essere degli atti concreti e dovremmo anche capire come verrebbero pagati. Abbiamo bisogno di dialogare con qualcuno. Con Tonellotto, dall’inizio della vicenda, abbiamo parlato solo mezz’ora”.
Carlo Alessi
da: sanremonews.it
Al termine della conferenza stampa, è stato Angelo Praticò, il protagonista del ‘caso’ dei 350mila euro dovuti dalla Sanremese, a presentarsi ai giornalisti, vicino al proprio avvocato Vinicio Tofi. Praticò ha evidenziato di aver iniziato la sua vita nella Sanremese, prima come giocatore e quindi come massaggiatore e ‘fac totum’ all’interno della società: “Ho iniziato nella Sanremese nel 1960 – ha detto - giocando tra i ragazzini. Sono stato giocatore tra i semi professionisti nel 1967 ed ho fatto tutta la trafila per molti anni. Dopo il matrimonio ho giocato nella Carlin’s Boys, dove ho iniziato a fare il massaggiatore. E’ poi arrivata la chiamata della Sanremese nel 1980, dove sono rimasto fino a qualche anno fa. Ho fatto 40 anni in questa società ed ho ricevuto diversi attestati di stima, da giornalisti e tifosi. Io non voglio fare del male alla Sanremese Calcio, perché è stata la mia vita. Ma, voglio evidenziare che in poche ore sono stati licenziato, mentre dovevo ancora far studiare due figli. La conferma arriva anche dal fatto che tutti i beni pignorati alla Sanremese, vengono regolarmente utilizzati dalla società, in questo momento. Non so se si arriverà all’estremo, però se metterò le man sul titolo sportivo della Sanremese, lo regalerò ai tifosi”.
Vinicio Tofi, legale di Praticò ha alzato ulteriormente i toni, confermando la tesi del proprio cliente: “Praticò non vuole distruggere quello che è stato il suo passato. Solo così si può giudicare quanto accaduto. Ma dobbiamo ricordare anche quanto lui ha dovuto soffrire, anche dal punto di vista psico-fisico. La sentenza d’appello del tribunale di Genova è del marzo scorso e stiamo attendendo da mesi la soluzione del caso, visto che non ci è stato dato ed offerto nulla, nemmeno un euro. E lui aveva solo chiesto di trovare una soluzione per poter andare in pensione. Questa è solo stata la prepotenza della gestione di allora, del Presidente Ruggeri. Ma questo non vuol dire nulla, perché la Sanremese è una Spa! E’ ora di finirla con queste mezze verità e con i fraintendimenti. La responsabilità personale potrà essere dell’ex Presidente Ruggeri ma la responsabilità economica è solo della società! Noi chiediamo solo un accordo per arrivare ad una soluzione agevole per tutti, visto che il credito esiste e va pagato. Ricordo che, in occasione di una conferenza stampa estiva di Giulio Pianese, abbiamo chiesto di parlargli. Ma, dopo 4 ore di anticamera, ci siamo sentiti dire ‘Io se posso non pagarvi non vi pago!’ Di fronte a questi comportamenti dobbiamo sentirci sotto la gogna mediatica contro Praticò che, se voleva, poteva fare un istanza di fallimento per i 300mila euro e la società andava per aria. E la conferma che Praticò non vuole il male della società, arriva dall’ultima decisione del mio assistito, che ha detto di voler ‘regalare’ la società ai tifosi, se non riuscirà ad ottenere i propri crediti. Noi ci chiediamo perché nessuno ci convoca per offrirci qualcosa!”
Tonellotto e Gullo hanno parlato di due incontri con l’offerta di 150mila euro prima e la stessa cifra più del lavoro per il figlio: “L’unica offerta, se vogliamo chiamarla così, è stata quella dei 20mila euro della gestione e manutenzione del campo. Per quanto riguarda i crediti in Lega, noi siamo intervenuti ma sappiamo anche dell’opposizione della Sanremese Calcio. Ora dovrà decidere in merito il giudice. Abbiamo proposto anche una rateizzazione ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta”.
I dirigenti della Sanremese hanno anche affermato di non poter avviare una gestione vera e propria, proprio per il ‘blocco’ degli emolumenti per il caso Praticò: “Ma io mi domando: se un gruppo che arriva a Sanremo – risponde Tofi – deve aspettare i soldi dalla Lega o dal Comune per la normale gestione. Immagino che ci vorrebbero degli investimenti che non mi sembra di vedere!”
Alla fine Tofi e Praticò si sono dichiarati disponibili ad accettare eventualmente i 150mila euro proposti: “Si potremmo anche – ha detto il legale – ma ci devono essere degli atti concreti e dovremmo anche capire come verrebbero pagati. Abbiamo bisogno di dialogare con qualcuno. Con Tonellotto, dall’inizio della vicenda, abbiamo parlato solo mezz’ora”.
Carlo Alessi
da: sanremonews.it
Permettetemi di dirlo: CAZZO, QUESTO SI CHE E' GIORNALISMO!
3 commenti:
E LO CHIAMANO CALCIO DILETTANTISTICO....
Tutto il mondo è paese... sgih!
Si dice anche...mal comune mezzo gaudio !
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