Durante la prima giornata della Conferenza Mondiale sull'amianto a Taormina i ricercatori dell'Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza sul lavoro hanno rilevato che in Italia vi sono 4.000 morti l'anno in conseguenza dell'esposizione all'amianto. Gli stessi sottolineano che il dato e' destinato a crescere con un picco di vittime tra il 2015-2018. L'eta' media della diagnosi e' intorno ai 68 anni.
''Uno degli obiettivi principali della conferenza - dice Federica Paglietti, ricercatrice Ispesl - e' quello di bandire l'amianto a livello internazionale per non creare discrepanze tra i paesi industrializzati e i paesi in via di sviluppo. Intendiamo sollecitare interventi di bonifica e di prevenzione per la sicurezza e la salute dei lavoratori e degli ambienti di vita in quanto sono presenti in Italia piu' di 27 mila siti contaminati da amianto''.
Nessun commento:
Posta un commento