giovedì 25 ottobre 2007

Società - Le nuove maglie del perfetto tifoso casalese...


Dopo aver presentato in anteprima la nuova maglia allo studio dell’ ufficio Merchandising ufficiale dei Cinghiali a proposito della piega che ha preso la stagione calcistica dei nerostellati (e che sicuramente viste le prospettive andrà sicuramente a ruba), vediamo di fare un paio di considerazioni sullo stato attuale delle cose.
Lo spettacolo al quale abbiamo assistito domenica certo non fa ben sperare, però…
A onor del vero le attenuanti per la trasferta di Giaveno ci sarebbero tutte: diverse assenze, prima partita di campionato per il neo-allenatore nerostellato Barbieri, disagio del collettivo per la situazione venutasi a creare visibile anche da occhio poco avvezzo alle vicende calcistiche casalesi.
Tutte queste attenuanti non devono far perdere di vista il punto cruciale della situazione: il Giaveno visto domenica al Torta mi è sembrata squadra tutt’altro che irresistibile (come già mi era parsa la Sestrese d’altronde), fatto sta che, se gli avversari sono tutt’altro che irresistibili, l’undici di Zampollini prima e di Barbieri poi non è neanche a quel livello.
Non bisogna infatti farsi trarre in inganno (ed è l’errore che in buona fede molti hanno compiuto a inizio stagione) da una bella giocata, 5 buoni minuti, un goal preso in zona Cesarini ecc. ecc., quelli sono infatti segmenti di partita, mentre le partite stesse, si sa, di minuti ne durano 90 e più. Il problema infatti è che mai, in quest’ inizio di stagione, il Casale è uscito dal campo con zero, uno o tre punti potendo comunque esclamare: oggettivamente oggi si meritava nettamente di vincere. No, non siamo mai stati superiori per tutta la partita all’avversario, vuoi per scarsa preparazione, vuoi per forza dell’avversario, vuoi per limiti tecnici ma questo è stato. E pure ingannevole è stato diffondere falsi mezzi traguardi raggiunti (tipo: ci si è comportati dignitosamente al Moccagatta, abbiamo perso allo scadere, se nel primo tempo finiva con due goal di scarto per noi non c’era nulla da dire ecc. ecc. ). Fatto sta che la classifica piange, si è raggranellato in otto partite la bellezza di quattro punti e ora si deve cambiare nettamente mentalità: si scenda in campo come una piccola che lotta per salvarsi poi, a quota salvezza eventualmente raggiunta, si potranno fare altri discorsi.
Per un ultima volta vorrei si smettesse di invocare il pre-campionato: quello è stato gestito da chi così ha ritenuto fosse il caso di gestirlo nonostante i malumori che circolavano, ora ognuno si assuma le sue responsabilità e non dia per l’ennesima volta la colpa al destino cinico e baro.
Ultimo punto dolente, il crescente malcontento della tifoseria tutta verso questo o quel giocatore.
Senza entrare nello specifico (ogni tifoso ha il suo beniamino e la sua bestia nera, così ogni gruppo e così in ogni piazza, sta nell’ ordine delle cose) la mia modestissima opinione personale è la seguente: vorrei ricordare a Lorsignori che, per quel che riguarda il gruppo del quale faccio parte, sono stati gli ultimi da noi ad essere stati additati come responsabili di questo disastro 2007/2008.
Prima le nostre attenzioni le abbiamo indirizzate, in tempi non sospetti, nei confronti della Società a proposito delle “basi” su cui si stava costruendo la stagione, dopo e solo dopo alla luce anche dei risultati raggiunti, ci siamo indispettiti di fronte a certi reiterati comportamenti antipatici e ben poco diplomatici in campo nei nostri confronti e solo alla fine di questa via Crucis abbiamo iniziato a esprimere perplessità sul rendimento di taluni.
Quindi di tutto ci si può accusare, fuorché di non aver sin qua avuto nei confronti dei giocatori stessi tanta ma tanta pazienza, addirittura cantando per loro in tribune semideserte di Coppa Italia con in cambio neanche uno straccio di saluto a fine partita o come a Giaveno stesso, dove si è cantato e incitato i giocatori nerostellati fino all’ultimo minuto di una partita che sanciva la sesta sconfitta su otto gare di campionato.
Invece di chiedere chiarimenti e spiegazioni ad una tifoseria che, per la passione sin qui dimostrata ed una pazienza nei confronti dei calciatori che inizia a rasentare la santità, si comincino ad ottenere risultati sputando sangue in campo e si cominci a rispettare TUTTI i tifosi indipendentemente dalle loro posizioni, ribadendo la mia personalissima opinione sono convinto che , in quel caso, il sostegno non verrà mai a mancare e, prima di fare eventualmente sarcasmo su questo o quel giocatore, ci penseremo su non una ma trenta volte, come d’altronde abbiamo sempre fatto democraticamente nel Gruppo prima di qualunque nostra manifestazione di dissenso .
Andate a Novi e asfaltate il Girardengo, vedrete che noi saremo i primi a complimentarci con voi: non abbiamo bisogno di salvatori della patria né di martiri, bensì di gente con due palle così e questo è il momento di tirarle fuori.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

è sempre più dura!

Anonimo ha detto...

sarei curioso di sapere cosa deve chiarire il giocatore con noi siamo in un paese democratico diamogli la parola ke dici ?
massi tomtom

Cinghiale Casale ha detto...

Boh, forse c'è una cosa che lui (come altri) dovrebbe chiarire: come mai da inizio stagione per i giocatori alcuni tifosi sono invisibili? Ecco, inizino a chiarire questa...

Anonimo ha detto...

la parola al campo.... e poi vediamo...
che si fotta lui e quelli come lui!!!
taco*CINGHIALI

Anonimo ha detto...

Vai Girardengo, vai grande campione !
Nessuno ti segue su quello stradone.
Vai Girardengo ! Non si vede più Sante
È dietro a quella curva, è sempre più distante

Anonimo ha detto...

però!!!! ottimo blog!

Anonimo ha detto...

Si e' vero, scrive molto bene il blogger...ha solo una pecca, al'capis n'cazzo d'futbal...

Cinghiale Casale ha detto...

T'ho beccato Pierin!

Anonimo ha detto...

giocatori tacete per cortesia

Anonimo ha detto...

Chi IIIIOOOOOOOO..... ?!?NOOOOOOOOOOOOO ?!? NON MI PERMETTEREI MAIIIIIIII........


Pierin