Casale Calcio - Aiuto, Mi rubano il mestiere!

Appresa la notizia del nuovo mister, Salvatore Barbieri, mi soffermo sulla situazione nel suo complesso trascurando, com'è mio costume, il particolare.
Martedì mattina, entro in edicola ed oltre al solito quotidiano acquisto anche una copia del Monferrato. Dopo le interessantissime notizie sulla cronaca cittadina (cacchio, è stata condannata quella donzella che trombava sul cofano della macchina sotto il vescovado la sera del 20 dicembre 2005, peccato, tifavo per lei!) vado dritto dritto alle pagine dello sport.
Logicamente in apertura elogio al Basket che, a differenza del calcio, grazie ai soldoni di sponsor, presidente e programmazione fa risultati e attira spettatori così vado alla seconda di sport. Il titolo è inequivocabile: “Il Casale ha toccato il fondo”, ma quello che più spiazza (positivamente) è il contenuto dell’articolo, pigliatevi queste:

“Povero Casale! Non tanto per il risultato di domenica – uno striminzito pareggio interno per 1-1 contro il modesto Sestri Levante. E nemmeno per la classifica – quartultimo posto dopo sette giornate, con soli quattro punti all’attivo ed in ritardo di altrettante lunghezze sull’attuale quota salvezza. Povero Casale, questo si, per la depressione ed il clima di confusione che si respirano in questo momento nell’ambiente nerostellato. E l’esonero dell’allenatore è notizia tanto prevedibile quanto inutile a garantire automaticamente una svolta della stagione. Il progetto Dionisi ora è definitivamente tramontato, ma per cambiare l’attuale andazzo servirebbe molto di più di un nuovo tecnico in panchina”.

E ancora:

“E allora tornano alla mente le parole dell’ ex vicepresidente Menighetti che un giorno non lontano dichiarò: ‘Nel calcio non sempre le squadre e le società che spendono di più hanno la meglio, tante volte, se si è competenti, si riescono a far quadrare i conti, in società e sul campo, anche senza investire risorse astronomiche.’ Quello che è stato fatto lo scorso anno, viene ora da pensare. E prendendo per vere le dichiarazioni sul budget di questa stagione, invariato rispetto alla scorsa annata, se il Casale è al limitare dell’ Eccellenza, con Menighetti stesso autoesiliatosi e triste come tutti i tifosi nerostellati, allora viene da dire che il campo ha dato in tempi brevi il suo responso.”

Gianluca Marchese

Allora, io sono il primo che dà contro a una certa stampa addormentata se non a volte addirittura addomesticata e quindi in questo momento il mio plauso al sig. Marchese è senza riserve, ma l’egoistica domanda che mi pongo è la seguente: se questo continua così Cinghiale Casale, nato come voce fuori dal coro, sarà presto costretto a chiudere bottega?
A parte gli scherzi, il mio sostegno a Marchese diventa un invito e mi spingo a dargli del tu e fargli una precisa richiesta: siccome ti stai dimostrando un buon giornalista obiettivo e dalla buona memoria, perché sulle pagine de il Monferrato non fai anche un po’ di quel sano giornalismo di inchiesta che tanto apprezzerebbero i lettori in un momento interlocutorio come tu stesso descrivi? Ossia, tutto quello che ruota intorno al Casale Calcio: proprietà, bilanci, conti , programmi, organigrammi, transazioni dei tesserati nella scorsa estate ecc. ecc.? Il tuo giornale ha un pochino latitato nei mesi scorsi, forse è arrivato il momento di recuperare, non credi che con tutto l’amore che abbiamo dato e diamo per il Casale un pò ce lo meritiamo?