L’ Unione Sportiva Novese fu fondata il 31 marzo 1919 grazie a tre giovani calciatori dei Novi F.B.C., Natale Beretta, Agostino Montessoro e Armando Parodi, il suo primo presidente fu il cav. Pietro Catalano, e la sede storica in un locale in corso Regina Margherita (oggi corso Marenco), le prime sfide videro i novesi affrontare e pareggiare per 1-1 con Alessandria e Derthona.
Visto il crescente seguito ed entusiasmo nel 1921 ci fu l’iscrizione al campionato di Prima Categoria (l’attuale serie A) che era diviso in tre fasi: eliminatorie, semifinali e finali, le eliminatorie erano divise in due gruppi con tre gironi ciascuno. I vincitori dei singoli gironi partecipavano ad un successivo girone a tre per le semifinali, i vincitori di ciascuna semifinale passavano alla finalissima, con incontro di andata e ritorno, per l'assegnazione dello scudetto. Non certo per sminuire la storia di questa gloriosa società ma ad onor del vero bisogna precisare una cosa, i club più forti e blasonati non erano infatti iscritti al campionato della F.I.G.C. siccome in seguito ad una scissione (c’era già il nonno di Galliani in giro?) avevano costituito una propria federazione, la C.C.I. con un proprio campionato.
La Novese disputò il girone A in compagnia di Biellese (poi sostituita dalla U.S. Torinese), Giovani Calciatori Vercelli, Valenzana e F.B.C. Pastore di Torino, la squadra giunse alla finale dove avrebbe affrontato la Sampierdarenese.
Dopo uno 0-0 a Sampierdarena il 7 maggio 1922 ed uno a Novi si disputò la “bella” il 28 maggio su campo neutro, precisamente a Cremona, e la Novese vinse conquistando lo scudetto, l’undici che che riuscì nell’impresa contro la Sampierdarenese era così composto: Strizel; Vercelli, Grippi; Bonato (Cevenini I), Bertucci, Toselli; Gambarotta, Neri, Santamaria, Cevenini III, Asti (Parodi).
Nel dopoguerra torna in C nel ‘73-74 come Gavinovese e nel ’74-75 torna Novese. Poi promozione, Eccellenza e ben poca serie D fino al rilancio nell’annata calcistica 2005-2006 con il nuovo presidente Walter Merletti che nel 2006 costituisce la U.S.D. Novese con un capitale di 109.000 euro interamente versato. E qui torniamo ai nostri giorni.
Nel febbraio di quest’anno i biancazzurri allenati da una vecchia conoscenza casalese conquistano, a scapito del RivoliCollegno, la Coppa Piemonte accedendo alla fase nazionale della Coppa Italia d’ Eccellenza. Nel giugno 2007, dopo aver combattuto per tutto il torneo con il Derthona, saranno promossi attraverso la vittoria spareggio contro il Corsico grazie ad un doppio 1-0.
Le premesse per questa stagione erano buone nonostante già alla vigilia il presidente annunciava che “Alessandria, Pro Belvedere, Biellese, Savona, Derthona e Giaveno sono squadre più attrezzate” (chissà come mai non includeva i nerostellati, probabilmente anche lui capiva poco di calcio…) ma il campo non gli ha certo detto bene, il ruolino di marcia: sconfitta alla prima in casa contro il Ciriè per 1-0, importante vittoria in trasferta a Tortona alla seconda per 3-2 , sconfitta casalinga di misura contro i grigi alla terza, sconfitta per 2-1 a Lavagna, tonfo casalingo per 3-1 contro il Sestri, pareggio a reti bianche a Rivoli, nuovamente sconfitta in casa dal Giaveno e domenica scorsa punto in trasferta ma vittoria sfumata in extremis e relativo 2-2 con la grande delusione del Torneo, la Pro Belvedere Vercelli.
La classifica dice solo 5 punti (lasciandosi dietro solo i disastri stile Casale o peggio ancora Vado) 4 sconfitte in 4 partite casalinghe (tranquilli, stiamo arrivando..) mentre sono 5 su 12 i punti conquistati fuori dalle mura amiche.
In teoria il Girardengo sembrerebbe abbordabile per rilanciare la stagione nerostellata, in pratica la panchina di Melchiori scricchiola assai, e i tanti ex come Pastorino, Baudinelli, Genocchio (questi ultimi due assenti però per squalifica) probabilmente non avranno voglia di farci regali….
www.usnovese.it
10 commenti:
Con questa squadra sarà dura! mmmmm...
ho letto sulla stampoa che c'e' stato uno sfoltimento bestiale da parte loro e 4 nuovi acquisti (di cui 2 sembra molto buoni)...si sono trovati in una situazione tipo la nostra, con una rosa molto ampia ma in gran parte inutile
Magari la panchina al Melchio la salviamo noi...
x cinghiale casale
io arrivo un po prima mi raccomando PUNTUALITAAAAAAAAAAAAA
cosi possiamo arrivare prima x sentire la confessione del GIocatore accompagnato dai genitori ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
massi tomtom navigator
Ciao Cinghiali. Mi presento, Luca, di Roma, giocatore di Subbuteo e Calcio da Tavolo, legato alla vostra terra per motivi che non sto a spiegare qui, mi sono fatto fare da artisti delle miniature un Casale Calcio semi-storico (semi perchè mi sono preso delle licenze poetiche come i nomi sulle maglie e lo scudetto) Campione 1913/14. Posso mandarvi le foto per farle vedere qui a voi Cinghiali?
Grazie.
Non puoi, DEVI! Mandami le foto all'email cinghialecasale@hotmail.it con tutte le note, descrizioni e se vuoi informazioni su di te. Sarò ben lieto dal pubblicarle! Ciao
Benvenuto Luca...sarebbe bello se invece ci dicessi cosa lega a Casale e al Monferrato un core de Roma ! Ribenvenuto
Bella idea, bravo Luca ! E benvenuto nel blog dalla citta' eterna (comunque meno eterna di Casale )!
Leggerai... Mimmo ha detto che non vede l'ora di pubblicarmi.... Grazie per il saluto!!! E forza Casale!
Massi, visto che domani andiamo in treno, l'hai già fatto biglietto?
Posta un commento