Cinghiali nel mondo - Que viva Cuba! (2)

E' incredibile, ci eravamo lasciati qui , il tempo di metterci in viaggio per la seconda tappa ed ecco che il Leader Maximo, dopo 50 anni, davanti alla presenza dei Cinghiali decide di passare la mano! Anche il fautore della Revolucion ha compreso che il vento del Nuovo si può ritardare, ma non fermare!

Dopo la visita in quel paradiso da nababbi che è Cayo Largo, attraversiamo l'isola ed entriamo nella regione di Matanzas dove, arrivati all'altra estremità dell'isola, troveremo la penisola di Hiracos, sita all'estremo est della via Blanca separata da Cuba dal canale Kavama: eccoci arrivati a Varadero!

Non avendo i potenti mezzi di Massi tomtom (che il navigatore personalizzato lo usa solo per le pezzentissime trasferte in macchina dei Cinghiali ma per spostarsi usa abitualmente il suo jet privato) sbarchiamo nell'arteria principale della nota località di villeggiatura: Primera Avenida.

Il tempo di dissetarci e riorganizzarci cercando notizie fresche sugli ultimi risultati della serie D girone A e decidiamo di metterci in marcia al fine di esplorare il posto ed iniziare lo scambio culturale che tanto ha già regalato a molte persone nel mondo: a loro un pò di Cinghialità, a noi un goccio in più di cultura.

Dopo aver udito l'inno nazionale cubano in religioso silenzio (cosa documentata dalla foto sopra), si intona tutti insieme un inno ai Cinghiali, tradizionale scambio di doni e reciproci attestati di stima, visitiamo il parco Josone ed all'altezza del mercatino tipico acquistiamo un'altro quotidiano perchè, stranamente, il primo non era stato sufficientemente dettagliato sulle ultime imprese dei nerostellati.

Proprio mentre stiamo per appropinquiarci verso l'avenida Playa, veniamo avvicinati da un paio di patrioti cubani che, non paghi di averci illustrato la storia dei 5 immortalati nell' immagine sopra alle mie spalle, invocano una foto che possa associare gli storici colori nerostellati alla bandiera nazionale, in cambio mi consentiranno di fare un giretto sulla loro ammiraglia verde-pisello: s'po fasi!

Ma andare a Varadero è non godere dei suoi 20 km di spiagge è cosa che rasenta la bestemmia, così decidiamo di posticipare l'appuntamento in quel di Plaza de la Revolution fissato per il primo pomeriggio con Raul che vuole a tutti i costi qualche dritta e ci dirigiamo verso un mare da sogno.

Che colori signori, azzurro, smeraldo, turchese: Que lindo!

Sabbia bianchissima, pochissima gente perchè non siamo in alta stagione (siamo in missione diplomatica per conto dei Cinghiali, mica in villeggiatura!) ed un clima ben diverso dalle fredde giornate monferrine.

Il tempo stringe, anche la piccola ma dignitosa popolazione di Varadero ha avuto l'onore di conoscere ed ammirare la rettitudine, l'onestà intellettuale e l'autentico amore per la maglia che solo un popolo altrettanto fiero come quello cubano poteva apprezzare, ma ora riprendiamo i potenti mezzi che il nostro fondo cassa consente dopo le esagerate spese sostenute per la trasferta di Massi.

Un salto per la visita diplomatica testè citata e ripartiremo: Cuba, da nord a sud, è Cinghiale!

2 - Fine