Società calcistiche nella bufera?

La frittata ormai è sempre la stessa, riguardo al tira e molla di due squadre liguri: Imperia e Sanremese, sempre le solite.

I nerazzurri ormai ritengono bene o male che quella dell'Imperia sia una società "fantasma" e danno per scontata l'imminente sparizione, al punto che forse quella del derby era l'ultima partita giocata. Certo, poter vedere la propria squadra giocare il derby e soprattutto vincerlo in trasferta è una gran soddisfazione per tutti (con il mister Lorenzo Mazzeo che ha dedicato la vittoria ai propri tifosi presenti, circa un centinaio),

http://www.riviera24.it/articoli/2008/02/11/36336/25-immagini-del-derby-tra-sanremese-imperia-vinto-dai-neroazzurri-per-1-0

soddisfazione che però è solamente relativa se tutto l'ambiente è completamente allo sbando, giunto ormai al punto tale che può essere definito "sfascio totale". I giocatori sono perennemente sul piede di guerra in quanto non stanno ricevendo i rimborsi spese.

Ed ormai tutti sappiamo che per l'Imperia saltare ancora una partita significa radiazione, forse un po' con pace per l'animo di tutti gli sportivi nerazzurri che da tempo contestano la precedente gestione Montali, rendendo più che mai falsato il campionato.
Un peccato se si tiene conto che dopo due sconfitte consecutive di misura contro Lottogiaveno e Casale con una squadra campata su all'ultimo minuto, la squadra stessa stava dimostrando segni di ripartenza tali da uscire, anche se di poco, dalla zona play-out.

Però dal derby giocato sul campo domenica 10 febbraio, si passa a quello infinito sui problemi societari. Dal punto di vista Sanremese, infatti, Tonellotto (entrato nello Spezia) oggi dovrebbe vendere il 100% delle quote della società (che dovrebbero passare a tal Carlo Barillà) dopo l'ennesima contestazione dei tifosi attuata contro l'attuale gestione (non sono nemmeno entrati allo stadio per il derby).